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Il Ghirlandaio - Anief, su precari si persevera nell'errore

Roma, 13 mag. - Le modifiche apportate dalla Commissione Cultura della Camera al disegno di legge su la 'Buona Scuola', secondo l'Anief non risolvono la piaga del precariato scolastico italiano. Il numero delle assunzioni, infatti, e' sottostimato rispetto al fabbisogno, tanto che a settembre il Miur, tramite i suoi Uffici scolastici territoriali, sara' costretto a sottoscrivere oltre 100mila contratti di supplenza annuale o fino al 30 giugno 2016. Inoltre, non trovano una soluzione adeguata le tante categorie di docenti che avrebbero dovute essere stabilizzate.

"Eppure la Corte di Giustizia europea ha detto a chiare lettere che questi precari non hanno nulla di meno degli altri - ricorda Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - perche' non sono figli di un dio minore. Considerando che quel parere, espresso a fine novembre, non puo' essere sovvertito dai tribunali nazionali, non si comprende perche' Governo e Parlamento continuino a perseverare nell'errore. Cosi' facendo, tra l'altro, condannano lo Stato, con i suoi cittadini, ad esporsi al pagamento di ingenti somme risarcitorie nei confronti dei precari danneggiati dalla mancata stabilizzazione".

"Noi dell'Anief lo diciamo da mesi: il Miur deve fare un serio censimento per verificare l'esatta entita' degli organici. Scoprirebbe, ad esempio, che per il sostegno siamo al 40% di posti in meno rispetto al numero di allievi disabili. E che un numero altissimo di cattedre oggi collocate sino 30 giugno sono in realta' vacanti a tutti gli effetti. E che, infine, e' necessario aprire all'assunzione da seconda fascia d'istituto perche' in diverse classi di concorso - conclude Pacifico - le graduatorie ad esaurimento non hanno piu' aspiranti".

Fonte: Il Ghirlandaio

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