Scuola: Aggiornamenti in progress – venerdì 16 maggio 2014

° Programma Pestalozzi di formazione continua. Candidature 2014
Le candidature devono essere inoltrate telematicamente all’Ufficio Scolastico della regione in cui presta servizio, entro il 31 luglio 2014. Può presentare domanda di partecipazione esclusivamente il personale scolastico in servizio a t.i..
Nell’ambito delle attività del settore di istruzione e formazione del Consiglio d’Europa, il “Programma Pestalozzi” offre al personale scolastico l’opportunità di partecipare a seminari, scuole estive e moduli di formazione europei. Obiettivi: diffondere la conoscenza dei differenti sistemi scolastici, di metodi innovativi d’insegnamento/apprendimento e di formazione in uso tra gli Stati Membri; ampliare gli orizzonti culturali e professionali mediante scambi di idee, delle migliori pratiche di insegnamento e dei materiali educativo-didattici; disseminare presso l’istituzione scolastica di appartenenza le esperienze e le conoscenze acquisite durante i corsi. I Dirigenti Tecnici, Scolastici e i Docenti di ogni ordine e grado che aspirino a partecipare alle selezioni regionali effettuate dalle SS.LL. devono possedere i seguenti requisiti di ammissione: - contratto a tempo indeterminato e superamento del periodo di prova; - svolgere a scuola (se Dirigenti Scolastici o docenti) l’effettivo servizio proprio della qualifica; - avere una o più certificazioni linguistiche di livello non inferiore a B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER). Sono esonerati dall’allegare tale certificazione i laureati in lingue e letterature straniere. Entro il 31 luglio 2014, i candidati dovranno inoltrare agli UU.SS.RR.: - domanda avente per oggetto Partecipazione al Programma Pestalozzi promosso dal Consiglio d’Europa. Selezioni 2014, e attestante i suddetti requisiti di accesso; - curriculum vitae (format europeo allegato); - certificazione linguistica attestante il livello di competenza di una o più lingue straniere, secondo i livelli del QCER (se non laureati in lingue e letterature straniere). Per partecipare alle attività del Programma Pestalozzi, i candidati selezionati dalle SS.LL. nel corrente anno 2014 potranno presentare la propria candidatura a partire dal mese di gennaio 2015, scegliendo nell’elenco del sito del Consiglio d’Europa - www.coe.int/pestalozzi - i seminari, le scuole estive e i moduli di formazione europei a cui proporsi in base al target group richiesto dal Paese ospitante e alle proprie motivazioni, competenze professionali e capacità linguistiche. Si precisa che, come previsto dal regolamento del Consiglio d’Europa, coloro che parteciperanno ad un’attività del Programma Pestalozzi in uno degli Stati Membri dovranno attendere due anni prima di presentare una candidatura per un nuovo corso. INFO: ttp://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dg-affari-internazionali//programma_pestalozzi. Per ogni chiarimento, rivolgersi alla dr.ssa Rita Renda (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 06 5849 2097) o alla prof.ssa Loredana Lombardi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; tel. 06 5849 2922).

° Renzi, il guerrigliero Việt Cộng è penetrato nel santuario della Rai. Ne uscirà vivo?
Sacrifici, i giornalisti non devono farne: perché – spiegano dal sindacato Rai - Renzi non è “il padrone”. Sguinzaglieranno i parlamentari ospiti fissi dei talk-show?
La tesi dell’USIGRai è che il premier, alla ricerca di coperture per il famoso bonus di 80 euro (che, speriamo, riuscirà ad estendere agli incapienti), stia “espropriando” di 150 milioni la RAI. A che cosa serva quel danaro, non importa. Il sindacato sospetta che Renzi, d’accordo con Berlusconi, voglia indebolire la RAI per favorire Mediaset… Ci sarà necessarior capire: perché il numero dei giornalisti RAI è di migliaia di unità; perché certi giornalisti, sempre gli stessi padroncini, debbano essere pagati con contratti d’oro; quanto ha succhiato la RAI, per lustri e lustri, alla fiscalità generale; perché alla RAI non bastano i soldi del canone, e invece altre TV non lo richiedono. In attesa di capire ciò, una cosa ci è già chiara: il motivo per cui ci suda la schiena quando il giornalista di turno fa la faccia contrita intervistando le famiglie che non arrivano alla IV settimana: cinismo e ipocrisia. Il ragionamento dell’USIGRai è: non pochi italiani non pagano il canone; Renzi gaccia un giro nelle tasche di questi:” Il presidente del Consiglio lascia impuniti gli evasori … Ci sono 500 milioni di euro evasi ogni anno dal canone” (http://www.usigrai.it – 15.05.2014). E se questi delinquenti evasori sono tra coloro che non arrivano alla IV settimana ? L’importante è blindare gli stipendi (e che stipendi !).

° Dispersione scolastica: Anche questo fenomeno conferma il gap nord-sud.
La “questione meridionale” resta confinata nelle ricerche degli studiosi
Le regioni che fanno segnare le percentuali più alte di dispersione scolastica sono: la Sardegna (36,2%), la Sicilia (35,2%), la Campania (31,6%), a fronte della media nazionale al 27%.

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