Scuola: Aggiornamenti in progress – giovedì 15 maggio 2014

° PAS - Convenzione MIUR-Università degli Studi Roma Tre-CAFIS
L’ateneo attiverà Percorsi Abilitanti Speciali con modalità on line
In data 8 maggio u.s. l’Università Roma Tre ha emanato l’apposito bando nel quale vengono descritte le modalità ed i tempi di iscrizione a detti corsi. Il bando può essere letto anche nel sito del MIUR; riporta, in allegato, il Modello di domanda.

° Acquisizione dati sull’organico di diritto del personale educativo – a.s. 2014/15
Riportiamo dal comunicato ministeriale.
I termini di acquisizione delle disponibilità e di pubblicazione dei movimenti, fissati nell’O.M. n. 32 del 28.02.2014, sono stati rideterminati, con la nota n. 4226 del 30 aprile 2014, come segue: - il termine ultimo di comunicazione all’ufficio delle domande di mobilità e dei posti disponibili è il 23 maggio; - la pubblicazione dei movimenti è fissata al 4 giugno. Per la determinazione dell’organico del personale in oggetto, le funzioni sono disponibili fin dal 7 maggio, a: ORGANICO DI DIRITTO \ GESTIONE ISTITUZIONI EDUCATIVE \ GESTIONE U.S.P. \ ACQUISIZIONE E RETTIFICA. I dati vanno trasmessi al Sistema Informativo entro il 23 maggio 2014.

° Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione: Prova nazionale INVALSI
Diramate le istruzioni per le scuole sedi dell’esame nell’a.s. 2013/2014: Individuazione uffici e responsabili della ricezione, custodia e consegna dei pacchi.
La prova si terrà, in sessione ordinaria, il 19 giugno 2014. Si tratta della prova di Italiano e Matematica che fa parte dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione. Il ministro è nuovo ma come in passato il punteggio che i candidati riporteranno nella prova peserà parecchio sul voto finale complessivo. E’ confermato anche il modello organizzativo adottato dall’INVALSI negli anni passati. Pertanto, il testo della prova sarà riprodotto in sede nazionale, in due fascicoli per ciascun candidato, e consegnato agli Uffici scolastici territoriali e/o alle “scuole polo”, in appositi pacchi, predisposti per ciascuna scuola sede di esame, contenenti i plichi per ogni classe. Ogni plico ordinario contiene due fascicoli per ogni candidato della classe, ed è racchiuso in un involucro di plastica sigillato; ogni plico speciale contiene prove in formato dedicato per disabili visivi. I plichi per disabili visivi verranno prelevati dai dd.ss. degli istituti sedi d'esame nei tempi, nei luoghi e secondo le modalità che saranno comunicati dagli UU.SS.TT. Per informazioni più dettagliate si può consultare il sito del MIUR e www.invalsi.it. Su http://www.invalsi.it/invalsi/statapp.php?page=snv12-13 si leggono i risultati delle prove dello scorso anno. Intanto, gli esperti dell’INVALSI stanno preparando, per il quinto anno dei corsi di istruzione secondaria di II grado, modelli alternativi di prove. Fervet opus, sotto gli auspici della nuova presidente Ajello che le prove le vuole “ben fatte”: «Alcune formulazioni sono troppo complicate. Ho provato a leggere le domande del test di seconda elementare, in alcuni casi ho dovuto leggerle due volte prima di capire la domanda. Non è ammissibile… Non si possono effettuare le prove sulla base di tranelli o furbizie. Non vanno rese più difficili i test ricorrendo a queste complicazioni… Sto già incontrando gli esperti per capire come all’interno del quadro delle indicazioni nazionali si possano mettere a punto delle prove ben fatte». In sostanza, tutto quando è stato detto, in chiave docimologica, da prestigiosi studios sulla improponibilità dei test, alla Ajello è entrato da un orecchio ed è uscito dall’altro. La neo presidente dell’INVALSI e la neo ministro Giannini non sembra abbiano riflettuto sugli effetti che questa attività di pseudo-valutazione, diretta da tecnici estranei alla scuola, sta producendo sulla didattica inducendo a barattare lo studio con pratiche mnemoniche funzionali alla prova INVALSI. E dire che da decenni, la scuola italiana – insegnanti e pedagogisti - ha fatto di tutto per lasciarsi alle spalle il nozionismo e per attivare metodiche idonee a suscitare negli alunni il pensiero autonomo e produttivo. Se fossimo personaggi della commedia plautina, potremmo esclamare: “Oleum et operam perdidi”. Non si tratta però di commedia, quanto di una controriforma ai danni dell’autonomia scolastica e della libertà di insegnamento. Il MIUR autorizza l’ingerenza (illegittima), nella valutazione degli alunni, di personale estraneo all’attività didattica, e per questa operazione dirotta dalla Scuola milioni di euro della Scuola. L’INVALSI interviene in posizione sovra eminente, senza consultare le scuole per conoscerne la programmazione e gli obiettivi che (a norma del DPR 275/2009) ciascuna ha scelto come prioritari formalizzandoli nel POF. Si aggiunga che tra i milioni che sperpera per questa rilevazione, il MIUR non trova quanto basterebbe a designare i referenti in ciascuna scuola.

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