Scuola:Aggiornamenti in progress- Mercoledì 24 novembre

Lettera aperta delle associazioni no profit ai presidenti di Camera e Senato.
Per evitare la preventivata riduzione rispetto all'importo erogato l’anno scorso per il “5 per mille”.
Se il tetto di 100 milioni venisse confermato, precisano le associazioni, ci sarebbe una riduzione del 75% rispetto all'importo destinato nell'anno precedente: “questi tagli si ripercuoterebbero significativamente sull'operatività delle organizzazioni del terzo settore, che hanno dimostrato, negli ultimi anni in modo ancora più evidente, una professionalità molto elevata, oggetto di apprezzamento in Italia e all'estero e dunque motivo di orgoglio per il nostro Paese”. “Dopo i tagli ingiustificati che ogni anno i governi hanno attuato alle risorse destinate al servizio civile - commenta il presidente Confederazione Misericordie d'Italia - si colpisce ancora una volta la grande risorsa del volontariato italiano, riducendo in maniera significativa quel sostegno che arrivava da una libera scelta dei cittadini italiani con la destinazione del 5 per mille. In un momento di grave crisi economica come l'attuale, le organizzazioni del volontariato devono essere considerate, dal governo e dalle istituzioni, preziose opportunità, che concorrono al mantenimento di livelli accettabili di stato sociale e di qualità della vita, a cui i cittadini hanno diritto”.
(Fonte: © REDATTORE SOCIALE - 18 NOVEMBRE 2010)

 
Le proposte del ministro Gelmini nell’incontro del 18 novembre con i sindacati
Per retribuire gli scatti di anzianità sarà impegnata buona parte del 30% dei risparmi cumulati. Inoltre, pertirà una sperimentazione in materia di valutazione delle prestazioni dei docenti e della qualità formativa delle scuole.
La redazione di Tuttoscuola esprime un giudizio fiducioso: “Per la prima volta in Italia si affaccia la concreta possibilità di infrangere due tabù più che secolari: quello dell’ancoraggio delle retribuzioni individuali al solo parametro dell’anzianità di servizio e quello di una modalità di finanziamento delle istituzioni scolastiche che è stata sempre del tutto indifferente alla qualità dei risultati da esse ottenuti… E’ interessante che si sia deciso di procedere con una metodologia graduale e sperimentale, basata sulla volontarietà delle adesioni e sulla valorizzazione dell’autonomia dei corpi professionali dei singoli istituti, ai quali (il dirigente scolastico più due insegnanti eletti) è rimessa la scelta dei colleghi” per il riconoscimento economico.
(Fonte: Tuttoscuola.com venerdì 19 novembre 2010)

 
Università, Pd: non ci sono le condizioni politiche e economiche per l’esame parlamentare del ddl Gelmini
In numerose università, studenti e ricercatori sono in agitazione. Un comunicato stampa di Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd alla Commissione Cultura della Camera.
"Oggi la commissione bilancio ha detto chiaramente che non ci sono le coperture finanziarie per le modifiche apportate dalla commissione cultura al ddl Gelmini. Una maggioranza responsabile avrebbe fermato i lavori ed evitato di portare in aula un provvedimento che fa danni e che interviene solo fittiziamente sui problemi dei nostri atenei. Come abbiamo visto in commissione la maggioranza è divisa e vota contro voglia quello che potremmo ribattezzare come un mezzo mandato al relatore. La verità è che oltre ai problemi economici non ci sono le condizioni politiche per discutere serenamente un provvedimento dagli impatti così dirompenti. E' grave che il parlamento sia mortificato su un tema così rilevante per il paese. Senso di responsabilità imporrebbe un rinvio della discussione in aula e che il governo si aprisse al dialogo con le opposizioni e alle ragioni di chi sta protestando".
(Fonte: gruppo parlametare PD della Camera - 19-11-2010)

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