Scuola: Aggiornamenti in progress – lunedì 7 aprile 2014

° Dotazioni organiche del personale docente a.s.2014/15: il MIUR emana le direttive
Novità solo nelle dichiarazioni; le disposizioni invece si ripetono stancamente.
Con la C.M. n. 34 del primo aprile scorso,“Dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2014/2015”, il MIUR ha trasmesso il relativo Schema di Decreto Interministeriale. E’ all’insegna del già visto, a cominciare dalla conferma che anche per l’a.s. 2014/2015 le dotazioni organiche sono determinate non superando, a livello nazionale, la consistenza delle dotazioni fissate per l’a.s.2011/2012. E, però, nel frattempo l’utenza complessiva è cresciuta di circa 64mila alunni. Di seguito, diamo l’indice del documento e, testuale, la parte relativa all’ormai cronica “atipicità” alle classi di concorso nell’Istruzione secondaria di secondo grado. “Procedure e adempimenti relativi alla definizione degli organici: -Scuola dell’infanzia; -Scuola primaria; - -Istruzione secondaria di I grado; - Istruzione secondaria di II grado (Classi di concorso; Opzioni a partire dalle terze classi degli istituti tecnici e professionali); Quota riservata all’autonomia; Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale; Ulteriori disposizioni per potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e/o attivare insegnamenti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa; Istruzione degli adulti e corsi di secondo livello (ex serali); Posti di sostegno;- Scuole con insegnamento in lingua slovena; Istituzioni educative; Scuole presso le carceri e gli ospedali; Indicazioni finali (monitoraggio delle operazioni; individuazione del funzionario di riferimento in sede locale)”. “Classi di concorso. In attesa dell’emanazione del regolamento relativo alle nuove classi di concorso, per la determinazione dell’organico di diritto vengono confermate, per le classi dell’intero quinquennio interessate al riordino del secondo ciclo, le classi di concorso di cui al D.M. n. 39 del 30 gennaio 1998, e successive modifiche e integrazioni, opportunamente integrate e rivedute. … Gli insegnamenti che confluiscono in più classi di concorso del vecchio ordinamento devono essere considerati “atipici”. Pertanto, la relativa attribuzione alle classi di concorso deve avere come fine prioritario la tutela della titolarità dei docenti presenti nell’istituzione scolastica, la ottimale formazione delle cattedre e la continuità didattica e una volta individuata dovrà essere mantenuta per tutto l’anno scolastico. In tale ottica le scuole opereranno avvalendosi della procedura attualmente prevista dal sistema informativo. In presenza nella stessa scuola di più di un titolare di insegnamenti “atipici” si darà precedenza a colui o a coloro che, in relazione al numero dei posti, risulteranno collocati con il maggior punteggio nella graduatoria di istituto unificata, incrociando la varie graduatorie, nel rispetto delle precedenze di cui all’art. 7 del CCNI sulla mobilità. Ovviamente nella scelta della classe di concorso dovrà farsi riferimento all’indirizzo, all’articolazione, all’opzione, nonché al curricolo presente nella scuola. In assenza di titolari da “tutelare” l’attribuzione dovrà avvenire, previa intesa con l’Ufficio scolastico territoriale, attingendo prioritariamente dalle classi di concorso in esubero a livello provinciale. In mancanza delle citate situazioni il d.s., d’intesa con l’Ufficio scolastico territoriale, e sulla base del parere del collegio dei docenti reso in coerenza con il POF e in analogia con le procedure di delibera dello stesso, individuerà la classe di concorso alla quale assegnare l’insegnamento, assicurando una equilibrata distribuzione dei posti alla classi di concorso, per venire incontro alle aspettative dei docenti inclusi nelle graduatorie a esaurimento evitando di assegnare le ore a una classe di concorso”. Due segnalazioni. Ci saremmo attesi disposizioni nuove in materia di insegnamento dell’Inglese nella scuola primaria, visti i precedenti professionali e le recenti dichiarazioni del Ministro. La Giannini considera «una emergenza», la scarsa conoscenza di una lingua straniera da parte degli studenti italiani, e ha dichiarato: «Si sa che l'apprendimento di una lingua ha una resa migliore se fatto da piccoli e quindi dovremmo partire addirittura dalla scuola dell'infanzia, ma sarebbe già un grande passo se cominciassimo dalla primaria. Gli insegnanti certo vanno formati, ma non penso si possano riconvertire i maestri: otterremo risultati faticosi per loro e modesti per l'apprendimento degli alunni». Nelle scuole primarie, c’erano una volta gli esperti di Inglese, e la Gelmini (il tandem Tremonti/Gelmini) decise di sostituirli specializzando i maestri stessi. Neanche in ciò, la C.M.34 innova: “L’insegnamento della lingua inglese è impartito in maniera generalizzata, nell’ambito delle classi loro assegnate, dai docenti in possesso dei requisiti richiesti, per le ore previste dalla normativa vigente… Solo per le ore di insegnamento di lingua straniera che non sia stato possibile, coprire attraverso l’equa distribuzione dei carichi orario, sono istituiti posti per docenti specialisti, nel limite del contingente regionale”. Sul capitolo della revisione delle classi di concorso – alla quale al MIUR lavorano (?!) da tempo immemorabile, nessuna buona nuova e i colleghi saranno ostaggio, ancora, della cabala “atipicità”.

° Il CdM ratifica le già preventivate 13.556 assunzioni nella Scuola
Riguardano personale amministrativo e docenti di Sostegno. Riportiamo.
“Più precisazione si ratificano le assunzioni di 5.336 Ata per l'anno scolastico 2012/2013. Altre 3.730 Ata per il 2013-2014. Si accende l'ok anche all'assunzione di 4.447 docenti da destinare al sostegno di alunni con disabilità per l'anno scolastico 2013/2014, prima tranche del piano triennale di stabilizzazioni di docenti di sostegno previsto dal decreto Carrozza. A chiudere il conto, il governo autorizza pure l'assunzione di 43 assistenti amministrativi, 19 coadiutori, due direttori ed un collaboratore per le esigenze delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (il cosiddetto settore Afam)”. (Fonte: larepubblica.it - 05/04/2014)

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