Scuola: Aggiornamenti in progress - venerdì 13 dicembre 2013

° Il diploma quadriennale è nel programma del riproposto Governo Letta
Nella continuità delle politiche dei governi che si sono succeduti in questo lustro, c’è sempre il segno della sfiducia nel ruolo della istituzione Scuola.
Questa sfiducia si manifesta, adesso, nel proposito di ridurre l’offerta formativa dei licei, come già fece la Gelmini. Quale che sia il nome e il volto del ministro preposto al MIUR, questo ceto dirigente intende assolutamente risparmiare sulle spese per la scuola pubblica, e programma di decurtare di un anno l’offerta formativa nell’istruzione secondaria di secondo grado.

° Assegnazione delle risorse per l’avviamento alla pratica sportiva negli istituti di istruzione secondaria di II grado
Le scuole hanno tempo fino al 20 dicembre per segnalare i dati relativi alle attività complementari di educazione fisica, sul portale www.campionatistudenteschi.it
Il finanziamento complessivo (€ 20.280.000) viene suddiviso per il numero delle classi in organico di diritto; la quota per classe è, dunque, di € 106,44, da liquidare e pagare, da parte della D.G. generale per la politica finanziaria e per il bilancio, a seguito della realizzazione dei progetti di avviamento alla pratica sportiva, da comunicare sul www.campionatistudenteschi.it Attraverso la medesima piattaforma le scuole potranno anche iscriversi ai Campionati Studenteschi, organizzati dal Miur e dal C.O.N.I., con la collaborazione del C.I.P., delle Federazioni Sportive e degli Enti locali. La partecipazione è riservata agli studenti delle istituzioni scolastiche di I e di II grado statali e paritarie, regolarmente iscritti e frequentanti.
(Fonte: www.notiziedellascuola.it - 9 dicembre 2013)

° Irreperibilità del lavoratore nel periodo di ferie
La sentenza n.27057/13 della Cassazione annulla il licenziamento di un dipendente
La Cassazione si è pronunciata (3 dicembre 2013)sul caso di un Ente Pubblico che ha licenziato un dipendente risultato irreperibile (con impossibilità di essere richiamato) durante il periodo di ferie. Il dovere della reperibilità, dice il giudice, non vale per le ferie, perché sono un diritto costituzionalmente garantito con rispetto della privacy. (Fonte: orizzontescuola.it/- 10 dicembre 2013)

° La cura dimagrante del pubblico impiego
Riportiamo alcuni dati, da un articolo di Luciano Costantini
- La minore spesa, per il 2014, nella Pubblica Amministrazione, dovrà essere di 3,5 miliardi
- Da 5 anni non si rinnovano i contratti, né i contratti saranno rinnovati nel 2014
- Gli organici degli statali sono stati assottigliati frenando il turn over (al 40%, le sostituzioni)
- La retribuzione degli statali si assottiglia; di fatto, le retribuzioni sono bloccate da un lustro
- Dal 2010, la perdita media delle buste paga degli statali si attesta al 10,5% (al netto)
-Se il blocco dei contratti si dovesse prolungare fino al 2016, il danno ammonterebbe al 14,6%
- Se il blocco dovesse giungere al 2016, il danno individuale sarebbe di circa 4000 E. in 7 anni
- La perdita media per dipendente è circa 2400 euro nel periodo 2010-2013; di 400 nel 2014
- In atto, il reddito annuale di un dipendente è mediamente di 27.500 euro lordi all’anno
- L’erogazione del TFR per importi superiori a 50mila euro subirà una dilazione in più tranche
- Si assottiglia il budget per gli straordinari, e si rimodula la retribuzione per il lavoro festivo.
(Fonte: Il Messaggero – 6 dicembre 2013)

° Come trattenere in Italia i ricercatori
Deputati del PD e di M5S presentano un’interrogazione parlamentare (prima firmataria Laura Puppato);la riportiamo in parte.
"Fermare subito la fuga dei cervelli italiani all'estero, giovani e meno giovani, per evitare il declino e rilanciare il Paese… Il Piano Nazionale per la Ricerca 2011-2013 prevede stanziamenti per un ammontare complessivo di 6.089 milioni di euro, pari a circa lo 0.5% del Pil. Gli investimenti, pubblici e privati, dedicati alla ricerca ammontano a malapena all'1,1% del Pil, contro una media europea dell'1,8%. Gli ulteriori pesanti tagli alla ricerca degli ultimi anni hanno determinato un esodo di dimensioni enormi dei ricercatori verso paesi più attraenti. Per tornare a crescere l'Italia ha bisogno della ricerca e dei suoi talenti. Invece che facciamo? Formiamo i giovani investendo su di loro, e poi li lasciamo andare via".(Fonte:TuttoscuolaNews, 11.12.2013)

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