Scuola: Aggiornamenti in progress - giovedì 28 novembre 2013

° Per una contrapposizione in via di soluzione, un’altra è all’orizzonte
1. Bonus Maturità: DM il 29/11.
Il MIUR comunica che domani 29 novembre pubblicherà il Decreto Ministeriale che fissa le modalità e il calendario per la definizione e gestione della graduatoria con il bonus di maturità in applicazione dell'art. 20 del Decreto Legge 104/2013 come convertito nella Legge 128/2013.
2.Modifiche al DM n. 249/2010 (il Regolamento sulla formazione iniziale dei docenti).
Orizzontescuola.it (25 novembre 2013) riporta la notizia che è allo studio l’ipotesi di attribuire, agli abilitati con TFA Ordinario che nell'a.s. 2013/14 non hanno potuto far valere tale abilitazione a causa della chiusura delle graduatorie di istituto, la priorità nelle supplenze da III fascia delle graduatorie di istituto. Una modifica tardiva, chiosa Orizzontescuola, “dal momento che la maggior parte degli incarichi annuali e fino al termine delle attività didattiche è stata ormai assegnata per l'a.s. 2013/14 e che per la prossima primavera/estate è previsto l'aggiornamento delle graduatorie di istituto, che vedrà tali docenti iscriversi in II fascia. Fascia, la II di istituto, in cui confluiranno anche i docenti che si apprestano a conseguire l'abilitazione con i Percorsi Speciali Abilitanti (PAS), che non prevedono selezione iniziale e nei confronti dei quali i docenti abilitati con TFA ordinario chiedono di valorizzare la loro modalità di conseguimento dell'abilitazione con un punteggio aggiuntivo. Tutto ancora da decidere”.

° PAS. Si comincia da metà dicembre 2013; la conclusione entro luglio 2014
Pubblicato il Decreto Direttoriale n.45/2013 che regolamenta l’attivazione dei corsi per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e scuola primaria, e nella scuola secondaria di primo e di secondo grado.
L’organizzazione dei corsi indetti con D.D.G. 25 luglio 2013 n. 58 è affidata agli Atenei e alle istituzioni AFAM d’intesa con gli Uffici scolastici regionali. I candidati saranno ammessi da questo primo ciclo di corsi e poi in quelli successivi, secondo il seguente criterio di priorità: - candidati privi del tutto di abilitazioni; - candidati privi del tutto di abilitazione per lo stesso ordine di scuola; candidati con punteggio più alto dei servizi prestati (cui alla tabella della III fascia d'istituto); - candidati di età maggiore. Ove, per un determinato insegnamento, vi sia un numero esiguo di candidati, i corsi potranno avere carattere interregionale, o riguardare più di una classe di concorso (insegnamenti omogenei) con un certo numero di ore in modalità e-learning. Non saranno giustificate assenze oltre il 20% del monte ore, un terzo almeno del quale dovrà essere erogato nella modalità “in presenza”; tra altre modalità, l’insegnamento a distanza. Riduzioni del monte ore, per un max del 15%, possono essere riconosciute, con piani di studio individuali, per crediti acquisiti con i dottorati di ricerca o i corsi di perfezionamento e master attinenti le discipline per le quali ci si abilita. Per conseguire l’abilitazione è necessario riportare un voto finale non inferiore a 60 su 100. Opportunamente, il MIUR è intervenuto con una proroga dei termini in materia di permessi (retribuiti) per motivi di studio, a favore di coloro che parteciperanno ai percorsi abilitanti speciali in concomitanza con il servizio a t.d. di insegnamento: Sarà la contrattazione integrativa regionale a determinare il nuovo termine per la presentazione delle domande e a redistribuire il beneficio secondo la seguente direttiva ministeriale: “Si ritiene opportuno che, per ogni beneficiario che non sia ammesso a fruire del massimo delle ore assegnabili, il monte ore residuo debba essere redistribuito in modo da poter garantire la fruizione dei permessi al più alto numero possibile di abilitandi nel rispetto del contingente di cui all’art. 3 comma 3 lett. a) del D.P.R. 23 agosto 1988 n. 395”.

° “Evidenti rischi per l’equità”
Li documenta l’Istat e la Coldiretti; li vede la Corte dei Conti. Il Governo sostiene che più di così non si può fare. Non si può, o non possono fare ? Qualche numero.
- Dal 2007 al 2012 il numero di individui in povertà assoluta è raddoppiato da 2,4 a 4,8 milioni; una metà (2 milioni 347 mila) vive nel Sud Italia; di questi oltre un milione (1,058) sono minori. - Il 65% delle famiglie ha ridotto qualità e quantità della spesa per alimenti ei beni di consumo. - Il Pil nel terzo trimestre 2013fa registrare un -1,8%. – L’occupazione nelle grandi imprese che ad agosto registra un -1,5%. – L’indicatore di grave deprivazione materiale è ulteriormente peggiorato, raddoppiando nell’arco di due anni. Le detrazioni d’imposta per il taglio del “cuneo fiscale”, così come sono sagomate nella Legge di Stabilità non sono ispirate a equità, perché non consentono beneficio proporzionale adeguato alle famiglie meno abbienti. Coldiretti segnala che il 10 per cento delle famiglie non ha soldi sufficienti per arrivare a fine mese, mentre il 45 per cento riesce a pagare appena le spese senza permettersi alcun lusso.
(Fonte latecnicadellascuola.it - 14/11/2013)

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