Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì 27 ottobre

· Permessi retribuiti di studio. Le domande entro il 15 novembre.

Reiterata la norma per le 150 ore di permesso retribuito (dpr 23 agosto 1988 n. 395).
Il personale della scuola, in servizio con contratto a t.i. o a t.d. di durata annuale o al termine delle attività didattiche, può chiedere di utilizzare i permessi di cui all’art. 3 del dpr 23 agosto 1988 n. 395. Occorre presentare domanda, per via gerarchica, al dirigente dell’Ufficio scolastico della provincia in cui si presta servizio, entro il 15 novembre. I permessi possono essere utilizzati da gennaio a dicembre (a cavallo di 2 anni scolastici), per frequentare corsi finalizzati al conseguimento di un diploma di laurea o di un diploma di scuola secondaria. Chi fruisce delle ore di permesso è tenuto a presentare al d.s. della scuola in cui presta servizio la certificazione di iscrizione, quella di frequenza e degli esami sostenuti. Le ore di permesso utilmente fruite sono valide come sevizio effettivo, a tutti i fini.
 
· Il codice disciplinare dei dirigenti scolastici 
Prevede, con riferimento all’art.16 del contratto della dirigenza scolastica, sanzioni in progressione, fino al licenziamento disciplinare.
La progressione inizia con le sanzioni pecuniarie (da 150 a 350 euro, in caso di comportamenti non conformi alla buona educazione, accettazione di regali di non modico valore, inosservanza non grave dei doveri d’ufficio, quali ad es., in materia prevenzione degli infortuni e di sicurezza). Il passaggio successivo è quello alla sospensione dal servizio e della retribuzione: - fino a 15 giorni nei casi meno gravi; - al massimo di tre mesi, con mancata attribuzione della retribuzione di risultato, nel caso di inadempienze o inerzie a seguito di condotte antidoverose dei dipendenti, o nel caso in cui la condotta del dirigente abbia esposto l’amministrazione a risarcimento di danni. Quando ricorrano casi di comportamenti del d.s. di rilievo penale, l’USR irroga la sospensione da un minimo di tre a un massimo di sei mesi, con mancata attribuzione dell’intera retribuzione, e fino all’eventuale licenziamento per comportamenti di grave rilievo penale.
 
· Il Ministro Gelmini conferma che intende procedere sulla linea della meritocrazia 
L’INVALSI sarà potenziato e affiancato da un nucleo di ispettori specializzati nella valutazione di sistema. Si daranno valutazioni non solo ai dirigenti ma anche ai docenti.
I presupposti teorici di questo orientamento sono esposti nel recente libro di Roger Abravanel e Luca D’Agnese, “Regole”; vi si sostiene che occorre innescare una competizione virtuosa tra tutti i soggetti che operano nel mondo scolastico. A questo scopo, il Ministro si propone di estendere la valutazione di sistema, mediante test, a tutte le classi e a tutte le materie, e di pubblicare i risultati relativi.
 
· Come si procederà a rinnovare il Concorso per dirigenti scolastici, indetto nel novembre 2004 per la Sicilia.
La soluzione sostenuta, in Commissione Affari costituzionali della Camera, dai voti di PD, PDl, Fli, Lega, UDC passa al Senato per l’approvazione definitiva in sede legislativa. 
Ai vincitori di questa nuova selezione dovranno essere assegnate tutte sedi in Sicilia; le loro graduatorie avranno validità 24 mesi.
Si configurerebbe come una procedura semplificata, con modalità che il Ministro dell’Istruzione stabilirà con decreto, entro 30 giorni dall’approvazione del ddl, e che dovrebbero essere queste:
- i 426 i dirigenti al quarto anno lavorativo che sono stati mantenuti in servizio con provvedimento legislativo ad hoc (l’art.1 comma 2 bis della legge 190/2009) si sottoporranno a una prova scritta sull’esperienza fatta fin qui da dirigenti; se approvati, manterranno le attuali sedi di servizio;
- i concorrenti che hanno superato le 2 prove scritte, partecipato al corso di formazione e superato l’esame dovranno affrontare una prova scritta che verterà su uno dei temi affrontati nel corso di formazione; se approvati manterranno l’attuale posizione nella graduatoria generale di merito;
- i concorrenti (oltre mille) che nel 2004 avevano consegnato prove scritte giudicate negativamente ottengono che quegli elaborati siano nuovamente valutati; se approvati potranno partecipare a un corso di formazione che dovrà concludersi con un colloquio selettivo. 

 

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