Scuola: Aggiornamenti in progress -giovedì 10 ottobre 2013

L’indagine Programme for the International Assessment of Adult Competencies
L’Ufficio Stampa del MIUR riferisce il commento preoccupato rilasciato dalla Ministro, e anche la rassicurazione prospettata con l’elenco delle politiche avviate
I dati dell'Ocse sono allarmanti; desta particolare preoccupazione la condizione dei giovani che non studiano né lavorano, e il sottoutilizzo, in Italia, delle professionalità al femminile. Lo dichiarano, in una nota congiunta, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, e il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, commentando i dati resi noti oggi dall'Ocse sulle competenze alfabetiche e matematiche della popolazione adulta. I due responsabili politici assicurano che il governo del quale fanno parte sta adottando le opportune contromisure: con il decreto Lavoro dello scorso giugno e il decreto Scuola approvato a settembre, sono stati stanziati 560 milioni di euro per il triennio 2013-15. In concreto, con il Decreto Lavoro: - si rifinanziano per 3 anni nei territori del Mezzogiorno le forme di autoimpiego e autoimprenditorialità (ex D.Lgs.185/2000); - si rifinanzia l'azione del Piano di coesione rivolta alla promozione e realizzazione di progetti promossi da giovani e da categorie svantaggiate, per infrastrutture sociali e valorizzazione di beni pubblici nel Meridione; - si istituiscono borse di tirocinio formativo a favore di Neet, di età compresa tra i 18 e 29 anni, residenti o domiciliati nelle Regioni meridionali; -si rendono operative misure di semplificazione dell'apprendistato, specie di quello professionalizzante o contratto di mestiere; - si adottano nuove misure per i tirocini nel settore pubblico (“Fondo mille giovani per la cultura", e Fondo per consentire alle amministrazione dello Stato di avviare tirocini formativi); - si promuove l'alternanza studio-lavoro e il sostegno delle attività di tirocinio curricolare degli studenti universitari; - si finanziano per il 2014 le spese di trasporto verso le sedi scolastiche e quelle di ristorazione destinati ai capaci e meritevoli ma privi di mezzi; - si rifinanzia la lotta alla dispersione scolastica mediante la didattica integrativa; si potenzia l’orientamento degli studenti della scuola secondaria di secondo grado, già dal quarto anno; - incrementa il Fondo per le borse di studio degli studenti universitari a partire dal 2014 e per gli anni successivi.

I Giochi delle Scienze Sperimentali 2014
Li indìce, con il patrocinio del MIUR, l’Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali. Sono rivolti agli studenti delle classi III delle scuole secondarie di I Grado.
• I Giochi delle Scienze Sperimentali consistono in prove scritte formate da domande a scelta multipla o aperta riguardanti diversi argomenti scientifici. I quesiti, indipendenti l’uno dall’altro, sono volti ad accertare la capacità di analizzare, interpretare e selezionare informazioni su vari aspetti delle conoscenze scientifiche e di utilizzare procedure trasversali e strumenti logici e matematici per individuare o proporre corrette soluzioni. I giochi sono articolati in più fasi di svolgimento. Le informazioni sui Giochi, nel sito web www.anisn.it

Progetto LS-OSA a sostegno dei Licei Scientifici Opzione Scienze Applicate
La D.G. per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica ha reso noti i risultati del secondo questionario di monitoraggio del progetto.
Novantuno istituti selezionati quali poli regionali, con indirizzo Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, hanno partecipato al monitoraggio Progetto LS-OSA a sostegno dei Licei Scientifici Opzione Scienze Applicate per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali relative agli insegnamenti della Fisica, delle Scienze Naturali e della Matematica a.s. 2013-2014. Il monitoraggio è stato effettuato tramite la compilazione di un questionario on line centrato sulla acquisizione di competenze degli studenti al termine del I biennio, sulle metodologie didattiche ed i contenuti relativi alle discipline di Fisica, Biologia, Chimica e Scienze della Terra. I dati della elaborazione – effettuata in collaborazione con l’Università Roma Tre - sono consultabili nel sito del MIUR.

Dati Eurostat sulla dispersione scolastica in Europa
All’Italia la non invidiabile percentuale del 17,6% di abbandoni sotto i 16 anni
L'Italia si colloca in fondo alla classifica europea, dove la media dei ragazzi che abbandonano è il 14,1%. La U.E. si è data l’obiettivo di contenere il fenomeno al 10% entro il 2020. Il dato del 17,6% dei ragazzi italiani minori di 16 anni che lascia la scuola cresce tra i giovani fino a 24 anni al 18,2%. Si calcola che questo fenomeno incida per 70 miliardi di euro di spesa pubblica.
(Fonte: ItaliaOggi – 1 Ottobre 2013)

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