Scuola: Aggiornamenti in progress - martedì 9 luglio 2013

° Giornate Formative gratuite per i Docenti, riconosciute dal MIUR
Le organizza OMRON ELECTRONICS S.p.A., d’intesa con il Ministero.

Tra Settembre e Novembre 2013 saranno erogati 4 tipologie di corsi per 10 Giornate Formative in totale. Si terranno nelle sedi: - Parma, IPSIA Levi; Bolzano, IPIA Galilei;- Jesi, ITIS Marconi; L’Aquila, Università degli Studi (Facoltà di Ingegneria); - Modena, ITIS Corni;- Parma, IPSIA Levi. La partecipazione al corso è gratuita; il trasporto è a carico del docente/istituto partecipante; il pranzo è offerto da Omron. I docenti iscritti con regolare form (reperibile nel sito del MIUR e in quello della OMROM ELECTRONICS), entro i tempi stabiliti, alla fine della giornata riceveranno un attestato di partecipazione al corso. INFO: Project Leader Educational Activities Omron Electronics S.p.A. Tel: 3463155579 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Web: http://www.omronscuola.it. Iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il giorno 26 Luglio 2013 per i corsi di Settembre, ed entro il giorno 27 Settembre 2013 per i corsi di Ottobre.

° Considerazioni di buon senso leggendo nel sito di un sindacato “rappresentativo”
Riportiamo parte di un comunicato stampa (26 giugno) a firma Francesco Scrima.

“Giù le mani dalla scuola. Decreto lavoro, il Governo toglie 8 milioni al fondo per gli insegnanti. Da notizie che filtrano dal Consiglio dei ministri sembrerebbe che il decreto legge sul lavoro sottragga circa 8 milioni dal fondo per la valorizzazione e lo sviluppo professionale della carriera del personale della scuola per finanziare i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore. Tutto ciò è inaccettabile. Se la notizia sarà confermata, ci troveremmo davanti all’ennesimo scippo ai danni degli insegnanti, di cui il Governo continua a tessere le lodi solo a parole…. Non è questo il nuovo corso che ci aspettavamo.” Parole che suscitano perplessità.
Notazioni. A) I massimi responsabili di un sindacato “rappresentativo” hanno notizia delle politiche di Governo che riguardano la scuola in modo occasionale (“notizie che filtrano”), senza esserne consultati dai vertici politici del MIUR. E’ storia vecchia; venti anni addietro, all’epoca in cui il Doctor subtilis Amato (cui auguriamo tutto il bene che merita), alle prese con i vincoli posti dal Trattato di Maastrict, varava i noti provvedimenti (uno famoso, nottetempo), i dirigenti nazionali del Sindacato, da giorni e giorni al tavolo della trattativa, giungevano al convincimento che il contratto di lavoro sarebbe stato rinnovato, e di ciò informavano le sedi provinciali. La mattina dopo, si apprese dai media che i contratti non sarebbero stati rinnovati.
B. I massimi responsabili di un sindacato “rappresentativo” sono stati delusi dalla Ministro: “Non è questo il nuovo corso che ci aspettavamo”. Ma che cosa potevano aspettarsi, dopo avere constatato che questo “nuovo corso” è identico al precedente ? Hanno preso visione di ciò che la Ministro ha deciso in ordine all’assunzione di tremila unità di personale universitario da retribuire con risparmi sulle pulizie scolastiche ? Hanno notato una qualche novità di linea politica sulla vergognosa questione dei docenti “inidonei” ? Il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi ha confermato, in VII Commissione al Senato che il Governo risparmierà demansionando gli inidonei. Oltre 4 mila docenti inidonei, e quasi mille Itp titolari delle classi di concorso C999 e C555 sono le cavie sulle quali il Governo vuol sperimentare l’atto di arbitrio decretato nel D.L. 95/2012 sulla spending review, convertito nell’art-18 della Legge 135/12. I sindacati che accettassero il provvedimento si assumerebbero la corresponsabilità in ordine al “demansionamento” cui il provvedimento ministeriale è sotteso. Sono favorevoli i sindacati “rappresentativi” alla prospettiva di ruoli del pubblico impiego disancorati dal titolo di studio ?
Quesiti. A. Quanti sono i dipendenti del comparto Scuola disposti ancora a tollerare una linea sindacale tanto arrendevole ? Possono ancora i sindacati andare avanti nello stile della concertazione, se sono nella condizione di subalternità da cui non è possibile contrattare nulla di sostanziale (come sarebbe il rinnovo contrattuale), ed essendo occasionalmente informati ?
B. C’è ancora qualcuno – tra i dipendenti del comparto Scuola – disposto a tollerare linee politiche tanto ciniche nei confronti della Scuola ? Tre, quattro lustri di declassamento del comparto nelle strategie politiche hanno ottuso la percezione stessa dei problemi della Scuola, e non è un caso che a suscitare uno dei pochi lampi di luce che abbiano attraversato il grigiore, nelle stanze istituzionali, sia venuto da un neofita: Fabrizio Bocchino (M5S), vice presidente della Commissione Istruzione e Cultura. Da neofita, il senatore ha visto l’evidenza: la direttiva comunitaria 1999/70/CE non ammette deroghe sulle assunzioni a tempo determinato per i precari con almeno 36 mesi di servizio svolto (la UE ha attivato la procedura di infrazione UE 2010/2124); è cinismo avere escluso i precari della scuola. E’ evidente !

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