Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì, 3 aprile 2013

° Convegno: Musica – comunicazione - immagine
Si terrà il 4 e 5 aprile a Roma, organizzato da Università Roma Tre e dal Dipartimento per l’Istruzione MIUR, Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica.
L’argomento sarà affrontato nella tradizionale ottica del convegno, ormai alla sua sesta edizione, vale a dire attraverso la ricerca e la discussione del fondamento filosofico di una musica per tutti nel sistema formativo. Trasmissione in live streaming su www.radiocemat.org.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha concesso l’esonero dall’obbligo
di servizio al personale docente con Prot. N. AOODGPER 1337 del 18.02.2013. INFO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – tel 06 5849 5432 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – tel 06 5849 5238 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – cell 328 5811905.

° Regolamento sui nuovi centri provinciali istruzione per gli adulti (CPIA)
Da settembre prossimo saranno avviati i progetti assistiti. Nel settembre 2014, il via alla nuova istruzione degli adulti e alle scuole serali.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 febbraio, il regolamento è il primo passo verso la riorganizzazione dei percorsi di istruzione degli adulti, articolati nei percorsi di primo e di secondo livello istruzione e percorsi nelle carceri. La sottosegretaria Ugolini ha così dichiarato: «I centri territoriali saranno istituzioni scolastiche dotate di una propria autonomia organizzativa, didattica e gestionale per poter progettare e proporre un'offerta formativa più flessibile e personalizzata, anche attraverso accordi di rete stabili. Lo scopo è consentire a tutti di poter conseguire dei titoli di studio di primo e di secondo livello, attraverso dei patti formativi individuali capaci di valorizzare le competenze già acquisite e di conciliare i tempi del lavoro e della famiglia». Si interviene, così, in un settore formativo particolarmente debole. L'ultimo rapporto sulla formazione continua dell'Isfol mostra un calo degli adulti 24-64enni in istruzione o formazione: dal 6,2% del 2010 al 5,75 del 2011, percentuale distante dall'obiettivo europeo del 12% e dalla media comunitaria dell'8,9%.
(Fonte: ItaliaOggi – 26 marzo 2013)

° Decreto sulle adozioni dei libri scolastici digitali
Dall’aanno scolastico 2014/2015, i professori potranno adottare soltanto libri nella versione digitale o mista.

Riconosciamo che l’innovazione crea problemi. Ma anche opportunità, se non viene calata dall’alto come un obbligo; una recente ricerca Eurydice documenta come nelle scuole europee l’adozione dei libri di testo non sia, per lo più (salvo che in Italia, Grecia, Cipro e Malta), regolamentato con disposizioni obbligatorie. Opportunamente, Tuttoscuola fa notare che il Regolamento sull’Autonomia Scolastica (dpr 275/1999) escluderebbe interventi del MIUR a regolamentare quella che sembrerebbe essere la prerogativa delle singole scuole, funzionale al POF, in materia di testi adozionali (“La scelta, l'adozione e l'utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, sono coerenti con il Piano dell'offerta formativa di cui all'articolo 3 e sono attuate con criteri di trasparenza e tempestività. Esse favoriscono l'introduzione e l'utilizzazione di tecnologie innovative”). Comunque l’obbligo di adozione di testi interamente digitalizzati o in presentazione mista partirà dall’a.s. 2014/15 e gli editori possono ancora prepararsi. Comprendiamo il loro timore per il fatto che il Ministro abbia disposto la riduzione dei tetti di spesa entro cui le scuole devono mantenere il costo complessivo dei libri adottati ma, d’altra parte, una riduzione è sopportabile dalle aziende, visto che il mercato dell'editoria scolastica ammonta ad oltre 650 milioni di euro annui, ed è auspicabile visto che riguarderà soltanto le adozioni dei libri nelle classi iniziali dei cicli di istruzione secondaria (classi prime della scuola secondaria di I grado, e classi prime e terze della secondaria di II grado), classi per le quali la spesa a carico delle famiglie è particolarmente gravosa. La domanda ricorrente adesso è se gli istituti scolastici abbiano, o non, sufficienti dotazioni tecnologiche per assecondare questa svolta. L’Associazione italiana Editori ritiene di no, e aggiunge che anche per gli studenti si pone il problema dei supporti tecnologici (I-pad, I-phones, e Kindle). La AIE ci va giù duro: «Le intenzioni del ministero sembrano frutto della sola determinazione di voler favorire l'acquisto di tablet e pc e non poggiano su alcuna seria e documentata validazione di carattere pedagogico e culturale…».
(Fonte: Tuttoscuola -28 marzo e 2 aprile 2013)

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