Scuola: Aggiornamenti in progress - giovedì, 20 dicembre 2012

° Sorte incerta dei TFA “speciali”
Il bando, che potrebbe interessare oltre 100mila abilitandi, era atteso in novembre
Si tratta dei corsi abilitanti che il Ministro riserverà ai docenti non abilitati che abbiano maturato almeno tre supplenze annuali (non meno di 180 giorni ciascuna) nel periodo tra il 1999 e il 2012, nelle scuole di ogni ordine e grado comprese quelle dell’infanzia e primarie. Sono corsi “semplificati”, in quanto vi si accede senza effettuare prove selettive, e in quanto i corsisti non sono tenuti a effettuare il tirocinio. Nello scorso giugno, la Corte dei Conti ne aveva negato l’introduzione con modalità di urgenza, e il Ministro aveva avviato l’iter legislativo di rettifica del regolamento (D.M. n.249/2010) sulla formazione iniziale dei docenti e l’accesso ai percorsi abilitanti. La predisposizione del provvedimento coinvolge i ministeri dell’Istruzione, della Pubblica amministrazione e dell’Economia e, mentre la legislatura volge al termine, è all’esame del Consiglio di Stato. Dovrà poi transitare, per il richiesto parere, alle commissioni parlamentari, per essere infine registrato dalla Corte dei conti.

° La de materializzazione dei documenti della P.A., nel secondo Decreto Sviluppo
La Camera lo ha approvato in via definitiva; il Governo aveva posto la questione di fiducia. I 70 articoli concernono vari ambiti: energia, burocrazia, liberalizzazioni, infrastrutture, la c.d. "agenda digitale" e alle start up per le innovazioni. Passera ha dichiarato che il decreto affrontata i nodi dell’attuale deficit di crescita economica.
L'Agenzia per l'Italia digitale sovrintenderà all’attivazione di data base di interesse nazionale (repertorio dei dati territoriali, indice delle anagrafi, banca dati dei contratti pubblici, casellario giudiziale, registro delle imprese, archivi dell’immigrazione e asilo politico). E’ data facoltà ai cittadini di accreditarsi presso la Pubblica Amministrazione mediante un proprio indirizzo di posta elettronica certificata e un domicilio digitale (per le società, i professionisti e le imprese individuali v’è l’obbligo di dotarsi di PEC). Si potenzia la trasmissione telematica dei documenti tra le pubbliche amministrazioni e tra queste e i privati. Si istituisce il fascicolo sanitario elettronico e si regolamenta la trasmissione dei certificati di malattia. I bollettini di conto corrente potranno essere emessi in forma elettronica, e si dispone che le aziende di trasporto pubblico locale abbiano la biglietteria elettronica. Si dispone la dematerializzazione dei documenti della pubblica amministrazione, Scuola e Università comprese, e per le adozioni di libri scolastici, si fissa al 2014 la limitazione al solo formato digitale. Con un finanziamento (150 milioni di euro, nel 2013) si potenzierà la banda larga. Si introducono regole all’obbligo di accettare, da parte di privati che esercitano attività di vendita o prestazioni professionali, pagamenti effettuati con carte di debito o carte di pagamento. Si introducono regole in materia di concorrenza e finanziamenti bancari, e tutele per chi contrae assicurazioni. Si interviene in materia di struttura delle banche popolari e delle società cooperative quotate, in materia di Bancoposta e Poste Italiane (che potrà stabilire succursali all’estero), in materia di applicazione ai gruppi bancari dei limiti all'acquisto di obbligazioni da parte degli esponenti della società. Nella parte dedicata alle start up, il Decreto prevede agevolazioni fiscali, semplificazioni amministrative, una disciplina speciale per i rapporti di lavoro di durata quadriennale, un limite temporale per le concessioni di stoccaggio di gas, una proroga dell'esercizio dei terminali di rigassificazione e degli impianti di ricerca e coltivazione di idrocarburi. Nasce Desk Italia, una iniziativa del Ministero dello Sviluppo economico, per l'attrazione degli investimenti esteri. Si introduce un certo obbligo di pneumatici da neve. Le aziende che hanno in corso licenziamenti collettivi potranno effettuare prepensionamenti (con “scivolo”) per i manager.

° Studente sanzionato, Consiglio di classe, Consiglio di Stato
Il C. di S. ha dichiarato illegittima (sentenza n. 6211, del 4 dicembre) la sanzione del 7 in condotta comminata dal consiglio di classe a un alunno la cui responsabilità personale, nei fatti contestati, non era stata dimostrata senza possibilità di dubbio.
Lo studente, a seguito di un viaggio scolastico nel corso del quale la classe si era resa responsabile di atti disciplinarmente censurabili, si era visto attribuire, con l’intera classe, 7 in condotta; aveva presentato ricorso alla giustizia amministrativa sostenendo l’estraneità ai fatti sanzionati. Il C. di S. ha puntualizzato: “Il principio della responsabilità individuale trova applicazione anche nel mondo scolastico e non è quindi possibile ammettere che la mancata individuazione dell’autore di un illecito, all’interno o all’esterno della sede scolastica, consenta la punizione di tutti coloro che sono risultati presenti”. (Fonte:www.usirdbricerca.info – 18.12.2012)
 

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