Scuola: Aggiornamenti in progress - lunedì, 1 ottobre 2012

° Il neonato-concorso sta male
La nostra diagnosi è nota. La riassumiamo e aggiungiamo tre prestigiosi pareri.

I motivi di opposizione dell’ANIEF: 1. L’esclusione di coloro che hanno conseguito la laurea dal 2001 al 2012; L’esclusione dei docenti di ruolo (visto, anche, che si dà accesso a tutti gli altri dipendenti del pubblico impiego); 3. La soglia di 35 su 50, come punteggio minimo nel test preselettivo; 4. Il contenuto del test preselettivo; 5. L’obbligo della prova in lingua straniera per i candidati alla Scuola elementare; l’obbligo della prova della lingua straniera all’orale; 6. Il disconoscimento del diritto dei candidati ad optare, ove convenga, per il riconoscimento del punteggio ottenuto in concorso precedente; 7) La mancata valutazione, nella tabella dei titoli, della permanenza nelle GaE e/o nelle GM rispetto ai non abilitati (mentre è riconosciuto un punteggio superiore al titolo SSIS rispetto agli altri titoli universitari).
Il parere della senatrice Bastico. “A causa della tempistica sbagliata, questo concorso esclude di fatto i più giovani… Sono d'accordo che l'abilitazione all'insegnamento sia un requisito necessario, ma penso che ci sia stata troppa fretta e un battage eccessivo, con una ingiusta ed inopportuna denigrazione di coloro che sono nelle graduatorie e che da anni, in condizioni di precariato, insegnano e fanno funzionare le scuola… Inviterei il MIUR a prestare una grandissima attenzione alla correttezza e alla qualità dei test di selezione. Le esperienze relative al concorso dd.ss. e ai TFA non costituiscono esempi positivi”. (Fonte:Tuttoscuola, 28.09.12).
Il parere di Pasquale Almirante. “Proporre a gente con tanto di laurea test a risposta multipla per capirne le capacità logiche e le capacità di comprensione verbale di un testo non vuole forse certificare che il Miur dubita dell’efficienza didattica delle proprie università? Se in altri termini non è un laureato ad avere capacità logiche e ad afferrare la valenza di un testo chi dovrebbe esserne capace? … Inoltre. i 50 test dovrebbero essere conclusi in 50 minuti, quindi un minuto a domanda che è come dire: metti solo la crocetta e punta sulla memoria, visto che ragionarci sopra è pressoché impossibile.… La prova orale… Più di un pedagogista… è saltato dalla sedia, perché sa benissimo che il bravo insegnante non tiene “una lezione” ma fa maieutica, coinvolgendo i ragazzi al dialogo, mentre la cosiddetta lezione frontale, tipica delle università, ha ceduto il posto ad altre forme di insegnamento per appassionare gli alunni, come le attività laboratori supportate dai nuovi strumenti multimediali. Similmente discutibile è la proposta di “simulazione” della lezione che già di per sé dimostra qualcosa di non vero, di finzione e forse anche di teatrale. E la scuola e l’insegnamento di tutto hanno bisogno tranne che di “fiction”. Uguale discorso critico si può fare quando si dice che la prova orale “accerta la competenza di trasmissione delle discipline”. Che significa “trasmettere”? Trasmettere è come dire: riempire un vuoto di conoscenze con delle notizie che se siano poi comprese o meno non ha importanza. Si trasmette un telegramma non un sapere… (Fonte: Latecnicadellascuola.it, 24.09.12).
Il parere di Maurizio Tiriticco.“Non si comprende perché e come possano essere proposti quesiti di questo tipo, in considerazione del fatto che i concorrenti da “testare” sono soggetti laureati i quali, dopo anni e anni di studio e di elaborazione intellettuale, non possono non possedere abilità logiche. Dubitarne è folle! Il Miur che ha la governance della scuola e dell’università dubita dei loro prodotti? A meno che non si adottino… disegnini vari… , creano sempre mille difficoltà anche a un severo e preparatissimo professionista. Io non ne azzecco mai uno, quindi… se mi presentassi alla prima prova preselettiva, sarei rigorosamente bocciato!... Non si comprende come e perché un laureato non debba essere in grado di comprendere un testo, a meno che non si tratti di un testo di settore estremamente specialistico! … Se poi si tratterà di un testo letterario (siamo sempre malati di petrarchismo), ci sarà da ridere se qualcuno penserà che una sua lettura sia riconducibile a una interpretazione univoca e oggettiva! Basta un Papè Satan per bocciare tutti gli aspiranti insegnanti! Come sarà possibile verificare se un soggetto è in grado di utilizzare con successo un PC… Se non so chi sono Papert o Turing o Von Neumann, cosa sono l’algebra di Boole … qualcuno può dire che la mia competenza informatica di primo livello, quella che si deve richiedere ad ogni insegnante oggi, non esiste?
(Fonte: scuolaoggi.org, 24 settembre 2012)

° La scuola italiana non è dei giovani professori
I dati che riportiamo sono riferiti al 2010 e in seguito si sono certamente consolidati.
Sul totale di 678.300 docenti, 333.430 avevano tra i 50 e i 60 anni; 2615 avevano più di 65 anni; 2840 avevano meno di 30 anni, e di questi soltanto 32 avevano meno di 25 anni.
(Fonte: Giorgio Cavadi, La tecnica della scuola, n.2 -20 settembre 2012)
 

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