Scuola: Aggiornamenti in progress - venerdì, 8 giugno 2012

° Progetto pilota “Il tuo primo posto di lavoro EURES”,
In evidenza, nel sito istituzione del Miur, una opportunità che la UE offre ai giovani.

E’ importante che la Scuola dia questo tipo di informazioni sul lavoro, perché il sistema della UE va avanti con i soldi di tutti, e però per il passato le opportunità migliori le hanno ricavato i poteri forti della finanza, degli affari e della politica. Riportiamo la notizia del progetto.
La Commissione europea ha lanciato un’iniziativa promossa per combattere la disoccupazione giovanile e promuovere la mobilità professionale dei giovani, nell’ambito dell’iniziativa di Europa 2020 Youth on the Move e dell’iniziativa Youth Opportunities.  Il progetto mira a ridurre gli squilibri nel mercato del lavoro a livello di UE, promuovendo la mobilità, in particolare tra i paesi dell’Unione Europea con un elevato tasso di disoccupazione giovanile e quelli che devono far fronte alla carenza di competenze in settori economici specifici. L’obiettivo, per il 2012-2013, è quello di offrire un sostegno finanziario diretto per aiutare circa 5000 giovani a trovare lavoro in un Paese dell’UE diverso da quello di residenza. … Nel suo primo anno, il progetto si avvarrà del sostegno di quattro servizi nazionali per l’impiego, selezionati in Germania, Spagna, Danimarca e Italia, che offriranno un sostegno pratico e finanziario per il collocamento di giovani europei tra i 18 e i 30 anni alla ricerca di un posto di lavoro, o che desiderano cambiarlo, presso aziende ubicate in qualsiasi paese dell’UE.  Anche le piccole e medie imprese (con un massimo di 250 lavoratori), potranno chiedere un sostegno finanziario per coprire parte dei costi di formazione dei lavoratori neoassunti e per aiutarli a stabilirsi nel nuovo contesto. La pagina web “Il tuo primo posto di lavoro EURES” è disponibile sul portale Europa all’indirizzo http://ec.europa.eu/social/yourfirsteuresjob.

° Per avviare il TFA riservato ai docenti con tre anni di servizio si attende il 2013
Con i tempi della burocrazia, il Ministero si accorge adesso di non avere gli strumenti normativi necessari per avviare il TFA con percorso abbreviato. Riportiamo, al riguardo, parte di un articolo apparso su ItaliaOggi (Mario D’Adamo, 5.6.2012).
“Di percorso di abilitazione semplificato e riservato ai docenti con esperienza lavorativa significativa alle spalle si riparlerà nel 2012/2013. ….Più verosimilmente la partenza avverrà con l'anno scolastico 2013/2014. In ogni caso, tempi, modi e requisiti di servizio dei partecipanti li dovrà stabilire un provvedimento ministeriale a integrazione di quello del 10 settembre 2010, n. 249, sulla formazione iniziale dei docenti. La precisazione viene dal ministero con un comunicato del 29 maggio scorso, con il quale si ammette che «l'avvio dei moduli aggiuntivi ai corsi di Tfa, riservati ai docenti non abilitati, con servizio, richiede una modifica del D.M. n. 249/2010 con un altro provvedimento regolamentare di pari rango». Prima occorrerà acquisire i pareri degli stessi organi sentiti per il primo: il Consiglio universitario nazionale, il Consiglio per l'alta formazione artistica e musicale, il Consiglio nazionale degli studenti, il Consiglio nazionale della pubblica istruzione, il Consiglio di Stato, le competenti commissioni parlamentari. Poi occorrerà anche sentire Mario Monti, nella sua qualità di ministro dell'economia e delle finanze, e Filippo Patroni Griffi, ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Se si aggiungono i tempi di registrazione, la procedura per far conseguire l'abilitazione ai docenti con servizio sarà sì abbreviata ma non sarà adottata in tempi altrettanto abbreviati….Senza considerare che, contemporaneamente o prima ancora dell'attivazione dei percorsi abbreviati, entreranno in vigore le nuove classi di concorso con tanto di fase transitoria, che si sovrappone all'altrettanto transitoria fase dei Tfa speciali. Se poi si mettono in cantiere due concorsi ordinari, uno con le vecchie regole della legge 124 del 1999 e le vecchie o le nuove classi di concorso, l'altro con il nuovo regolamento e le nuove classi, l'ingorgo è assicurato”.

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