Scuola: Aggiornamenti in progress - martedì, 3 aprile 2012

° Un nuovo progetto multimediale per RAI Scuola
In evidenza, nella home page del sito MIUR, la notizia del Protocollo d'Intesa per il potenziamento delle iniziative informative didattiche, di aggiornamento, prevenzione e orientamento per i ragazzi.

Il fulcro dell'accordo è il rinnovamento del canale televisivo RAI SCUOLA, tramite l'utilizzo di tecnologie crossmediali e un nuovo sito internet. Tuttoscuola (Fonte: TuttoscuolaNews n.530 del 2 aprile) spiega con il titolo: “Profumo: Un progetto per agganciare le scuole ai satelliti”, e prosegue citando un commento del Ministro Profumo: “Le scuole italiane sono già tutte connesse alla Rete. Ma spesso usano infrastrutture dal segnale debole che rende l'accesso al web lento e faticoso per prof e studenti. Anche per questo in futuro per digitalizzare la scuola italiana si potranno usare anche i satelliti”. L’iniziativa conferma la propensione dell’attuale ministro – per altro, in linea con i suoi predecessori - per forme di didattica sostenute e arricchite da fonti multimediali; in ciò il Ministero va dritto senza incertezze, con più azioni (- il piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali, per accompagnare il processo di innovazione della didattica attraverso l'uso di tecnologie informatiche; - il piano Cl@ssi 2.0, che favorisce la personalizzazione della didattica in ambienti di apprendimento innovativi;- il piano di Editoria digitale per la produzione di contenuti didattici multimediali). Intanto si è proceduto celermente – e ciò va riconosciuto alla Gelmini – a vietare l’adozione di testi scolastici che non offrano una parte,almeno, dei contenuti proposti, in formato digitale. Quando l’operazione testi digitali sarà a regime, si avranno risparmi molto sostanziosi per le famiglie (almeno, questa è la previsione fatta dal ministro Profumo in occasione della firma del Protocollo d’intesa), e si potrà alleggerire, per gli alunni, il peso dei libri da portare a scuola, perché - spiega Ministro – saranno “libri più sottili, quasi degli indici ragionati, libri in progress che potranno avere dei contenuti 'wiki', ampliabili”, e saranno di volta in volta funzionali allo svolgimento delle lezioni. Aggiungiamo una considerazione nostra. L’innovazione nella didattica mediante introduzione di nuove tecnologie può ben essere sollecitata dal Ministero ma comporta, per il miglioramento della qualità del processo di apprendimento/insegnamento, l’adesione critica da parte del corpo insegnante; se ciò non fosse, la funzione educativa dei docenti verrebbe snaturata a funzione tecnico-esecutiva, e sarebbe del tutto preclusa agli alunni l’attività, autenticamente culturale, di “costruzione” del proprio apprendimento. Occorre, inoltre, prendere atto di un’evidenza: gli insegnanti più giovani hanno maggiore attitudine e competenza, rispetto ai colleghi meno giovani, nell’avvalersi di dotazioni tecnologiche utili ad avvicinare la didattica alle modalità attraverso le quali i giovani apprendono al di fuori delle scuole. E, comunque, ove si voglia modificare il modello tradizionale della didattica in classe nel senso della didattica laboratoriale, occorre all’insegnante, oltre che la attitudine e la competenza in ordine all’uso dei nuovi strumenti tecnologici, la competenza meta disciplinare in ordine alla trascelta delle fonti e alla loro “sceneggiatura” nel percorso di apprendimento degli allievi.

° Pubblicato l’elenco dei candidati dd.ss. ammessi alle prove orali in Calabria
L’USR ha pubblicato l’elenco degli ammessi e il calendario delle prove orali. La d.g. dell’USR comunicherà ufficialmente a ciascun candidato i voti riportati in ciascuna prova e le date dei colloqui (che si svolgeranno presso l’I.I.IS. “Fermi”, a Catanzaro).

Sono stati ammessi alla prova orale 193 candidati sui 451 che erano stati ammessi alle due prove scritte: una percentuale molto alta (quasi il 43%), a fronte di quella (fin qui la più bassa) riscontrata in Molise (il 18% circa). La differenza tra le percentuali pone interrogativi.

° Convegno: “Franz Brentano in Italia: Cornelio Fabro, un esempio paradigmatico
Si terrà all’Università di Trieste, dal 22 al 24 maggio 2012, con la partecipazione di figure eminenti della cultura internazionale. Le adesioni entro il 15 aprile

Il Convegno intende concentrarsi su Fabro (1911-1995), in occasione del centenario della sua nascita, e analizzare i momenti teoretici che reggono l’impalcatura discorsiva dei suoi due ponderosi testi del 1941, dedicati all’analisi dei rapporti fra percezione e pensiero, che svolgono un serrato confronto col progetto di rinnovamento del Tomismo avviato da Franz Brentano (1838-1917) e dalla sua scuola attraverso una nuova comprensione di Aristotele.
 

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