Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì, 8 febbraio 2012

° “Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti” (3)
Riportiamo, in sintesi, il Capo I del DdL C.953 (“Aprea e abbinate”), all’esame della VII Commissione permanente della Camera, dallo scorso 26 gennaio.

Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti. C. 953 Aprea e abbinate C. 808 e C. 813 Angela Napoli, C. 1199 Frassinetti, C. 1262 De Torre, C. 1468 De Pasquale e C. 1710 Cota. PROPOSTA DI TESTO UNIFICATO DEL RELATORE
Capo I GOVERNO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE. Art. 1. (Autonomia statutaria delle istituzioni scolastiche). 1. Le disposizioni della presente legge costituiscono norme generali sull'istruzione, ai sensi dell'art. 117, secondo comma, lettera n), della Costituzione, finalizzate alla piena attuazione dell'autonomia scolastica. 2. Alle istituzioni scolastiche è riconosciuta autonomia statutaria, nel rispetto delle norme generali di cui alla presente legge. 3. Al perseguimento delle finalità delle istituzioni scolastiche contribuiscono il dirigente scolastico, i docenti, i genitori, gli alunni, e, sulla base delle norme statutarie, i rappresentanti delle realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi. 4. Gli statuti delle istituzioni scolastiche regolano l'istituzione, la composizione e il funzionamento degli organi interni nonché le forme e le modalità di partecipazione della comunità scolastica. 5 e 6 (omissis). 7. Le istituzioni scolastiche sono organizzate sulla base del principio della distinzione tra funzioni di indirizzo, funzioni di gestione e funzioni tecniche….
Art. 2. (Costituzione di fondazioni e consorzi a sostegno di istituzioni scolastiche autonome). 1. Le istituzioni scolastiche di istruzione secondaria superiore… possono promuovere o partecipare alla costituzione di fondazioni e consorzi…., per il raggiungimento degli obiettivi strategici indicati nel piano dell'offerta formativa e per l'innalzamento degli standard di competenza degli studenti e della qualità complessiva... 2. I partner …possono essere soggetti pubblici e privati, altre fondazioni, associazioni di genitori o di cittadini, organizzazioni non profit.
Art. 3.(Organi delle istituzioni scolastiche). 1. Sono organi delle istituzioni scolastiche; a) il dirigente…., con funzioni di gestione; b) il consiglio, …, con funzioni di indirizzo. c) i consigli dei dipartimenti tecnici di cui all'articolo 7;d) gli organi di valutazione collegiale degli alunni di cui all'articolo 8; e) il nucleo di valutazione di cui all'articolo 10. 2 (omissis).
Art. 4. (Dirigente scolastico).1. ha la legale rappresentanza dell'istituzione e, sotto la propria responsabilità, gestisce le risorse umane, finanziarie e strumentali, risponde dei risultati del servizio agli organismi istituzionalmente competenti.
Art. 5. (Consiglio di indirizzo). 1. ha compiti di indirizzo generale dell'attività scolastica. …. 2, 3,4,5,6 (omissis).
Art. 6. (Composizione del consiglio di indirizzo). 1. Il Consiglio di indirizzo è composto da un numero di membri compreso fra sette ed undici. La sua composizione è fissata dallo Statuto, nel rispetto dei seguenti criteri: a) il dirigente scolastico e il direttore dei servizi generali ed amministrativi sono membri di diritto; b) la rappresentanza dei genitori e dei docenti è paritetica; c) nelle scuole secondarie di secondo grado è assicurata la rappresentanza degli studenti; d) del consiglio fanno parte membri esterni, scelti fra le realtà di cui all'art.1c3, in numero non superiore a due. 2 (omissis).3. (omissis). 4. Il dsga svolge le funzioni di segretario del consiglio. 5,6 (omissis).
Art. 7. (Consigli dei dipartimenti). 1. Per l'esercizio della libertà di insegnamento, sono istituiti in ciascuna istituzione scolastica i Consigli dei dipartimenti, quali organi tecnici, per aree disciplinari o interdisciplinari, con compiti di programmazione delle attività didattiche, educative e valutative, in attuazione del POF deliberato dal Consiglio di indirizzo della scuola. 2. Fanno parte dei Consigli di ciascun dipartimento i docenti delle rispettive discipline. 3 (omissis). 4. I Consigli dei dipartimenti tecnici si riuniscono in seduta obbligatoria all'inizio di ogni a.s. e ogni qualvolta nel corso dell'a.s. se ne ravvisi la necessità per approvare collegialmente le attività didattiche, educative e valutative…
Art. 8. (Organi di valutazione collegiale degli alunni). 1. I docenti, nell'esercizio della propria funzione, valutano in sede collegiale i livelli di apprendimento degli alunni, periodicamente e alla fine dell'a.s., e ne certificano le competenze in uscita, in coerenza con i profili formativi dei i singoli percorsi di studio, secondo modalità indicate dal regolamento….
Art. 9. (Partecipazione e diritti degli studenti e delle famiglie). 1. Le scuole…valorizzano la partecipazione alle attività della scuola degli studenti e delle famiglie, di cui garantiscono l'esercizio dei diritti di riunione e di associazione.
Art. 10. (Nuclei di valutazione del funzionamento dell'istituto). 1. Ciascuna istituzione scolastica costituisce, in raccordo con l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI), di cui al decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 286, e successive modificazioni, un nucleo di valutazione dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità complessive del servizio scolastico. Il regolamento interno dell'istituzione disciplina il funzionamento del nucleo di valutazione, la cui composizione è determinata dallo statuto da un minimo di tre fino a un massimo di sette componenti, assicurando in ogni caso la presenza di almeno un soggetto esterno, individuato dal consiglio di indirizzo sulla base di criteri di competenza. 2. Il Nucleo di valutazione, coinvolgendo gli operatori scolastici, gli studenti, le famiglie, predispone un rapporto annuale di autovalutazione, anche sulla base dei criteri, degli indicatori nazionali e degli altri strumenti di rilevazione forniti dall'INVALSI. Tale Rapporto è assunto come parametro di riferimento per l'elaborazione del piano dell'offerta formativa e del programma annuale delle attività, nonché della valutazione esterna della scuola realizzata secondo le modalità che saranno previste dallo sviluppo del SNV. Il rapporto viene reso pubblico secondo modalità definite dal regolamento della scuola.

° Rallenta il cammino per l’istituzione dell’Organico funzionale
Tuttoscuola conferma le indiscrezioni sulle modifiche al decreto Semplificazione: sulle norme per l’istruzione il Governo avrebbe tolto il piede dall’acceleratore
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“…. Anche per l’organico funzionale sembra che siano state preferite affermazioni di principio con rinvio a successive norme di attuazione, anziché definire da subito l’entità delle risorse d’organico aggiuntivo. Infatti, per rendere credibile questa svolta indubbiamente positiva dell’organico funzionale, base fondamentale per una effettiva autonomia, occorrono risorse di organico. Molte. Quantificabili intorno al centinaio di migliaia di posti da assegnare con eventuale gradualità. E non è certo questa la stagione delle vacche grasse. Si parla anche di organico triennale: una scelta all’insegna della stabilizzazione che implica effetti sulle nomine del personale a tempo determinato”.
(Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 522 del 6 febbraio 2012-02-06)

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