Scuola: Aggiornamenti in progress - mercoledì 4 gennaio 2012

° "Scuola in chiaro" - Diffusione on-line dei dati delle singole istituzioni scolastiche
Il Ministro Profumo dà impulso (circolare n. 108 - 27 dicembre 2011) al progetto “Scuola in chiaro” che, dal prossimo 12 gennaio, raccoglierà tutte le informazioni del sistema informativo e consentirà ad ogni scuola di pubblicare le proprie.
La ricerca delle informazioni relative a ciascuna istituzione scolastica, in internet, non sempre consente di ottenere tutti gli elementi di informazione sulle scuole italiane di ogni ordine e grado. Volendole metterle a disposizione di tutti in una forma organica, il MIUR attiva il nuovo servizio: sulla base informativa costituita da dati già presenti presso il Ministero, ogni scuola, a partire dal 4 gennaio, potrà procedere ad integrare il servizio pubblicando, attraverso una funzione presente sul portale SIDI, tutti i dati posseduti. Naturalmente i dati potranno essere aggiornati continuamente senza scadenze. A partire, quindi, dal 12 di gennaio 2012, sulla homepage del sito www.istruzione.it, verrà messa a disposizione un’applicazione che consentirà di ricercare e localizzare le scuole su una mappa utilizzando efficaci criteri di ricerca.
Un altro importante servizio che sarà fornito dalla “Scuola in chiaro” è quello delle iscrizioni on line. In questo modo le famiglie avranno l’opportunità di trovare e valutare l’istituto che meglio risponde alle esigenze formative dei propri figli e di procedere alla loro iscrizione attraverso una semplice procedura guidata passo – passo. Al termine si riceverà la conferma di aver completato correttamente l’iscrizione attraverso un messaggio di posta elettronica e/o un sms.

° Il comunicato della SISA per le prossime elezioni di rinnovo delle RSU
Riportiamo un comunicato del segretario generale del Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente.

Si chiamavano bidelli, ora collaboratori scolastici, ma la qualità del loro lavoro negli ultimi venti anni è solo peggiorata. I docenti sono diventati intanto dei baby sitter con classi da 30/40 ragazzi, insegnano nei ritagli di tempo, quando la turba giovanile placa gli ormoni, vivaci e vitali, e accetta di ascoltare. La devastazione della scuola pubblica è proceduta “bipartisan”, certo Berlusconi e le sue Gelmini/Moratti hanno disastrato più degli altri, ma il ricordo dei ministri Berlinguer e Fiorini è triste e mesto non meno, né cambia la musica sotto Monti con Profumo. Il 2012 si annuncia tragico, il triplice agnello sacrificale è sempre lo stesso: scuola, sanità e pensioni verranno tagliate, sminuzzate dalle continue manovre di aggiustamento, che hanno un solo risultato: impoverire gli italiani onesti che pagano le tasse e facilitare la recessione. Tuttavia per la scuola, per i lavoratori, docenti e ATA, una possibilità c’è: il rinnovo delle rappresentanze sindacali, con liste da presentare entro i primi giorni di febbraio. È una grande occasione per due ragioni, la prima è che i lavoratori possono scegliere chi, a livello di scuola, difenderà le loro ragioni di fronte ai presidi, i quali, spesso loro malgrado, sono ridotti a burocrati che eseguono ordini provenienti dall’alto, l’esatto contrario di quello che dovrebbero fare, ovvero organizzare in modo creativo il luogo che promuove i saperi, il secondo è che si può provare - dopo dieci anni in cui rappresentativi e ammessi alle contrattazioni nazionali sono stati solo e soltanto i cinque sindacati che sempre hanno firmato e avvallato il peggioramento della situazione (CGIL, CISL, UIL, GILDA, SNALS) - ad avere un nuovo sindacato rappresentativo. È l’ANIEF, non da solo, ma in una alleanza che vede, tra gli altri, presenti noi del SISA, Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente. Il modo per diventare rappresentativi, visto che l’amministrazione impedisce di avere una lista nazionale da far votare a tutti i lavoratori da Trieste a Siracusa, che sarebbe il modo più democratico, è quello che i candidati di scuola si presentino con la lista ANIEF – SISA. Ogni voto a questa lista non solo eleggerà agguerriti rappresentati di scuola, ma contribuirà ad avere dei rappresentati nazionali che garantiscono diritti, e non impaurite firme a ogni taglio del governo di turno. Diventare rappresentativi è una grande sfida, ma dobbiamo provarci perché possiamo riuscirci, e dopo a scuola non ci potranno negare i diritti sindacali e l’assemblea in orario di servizio. È una grande, grandissima sfida, possiamo e dobbiamo vincerla, ma per farlo occorre che ciascuno faccia la sua parte, con slancio ed entusiasmo, candidandosi, organizzando nella propria scuola la lista ANIEF-SISA. Se dopo il voto, fissato ai primi di marzo, saremo diventati rappresentativi, ciascuno di noi potrà dire, con orgoglio, di aver contribuito ad una svolta epocale, la quale, lo assicuriamo, nonostante le nubi grigie che si addensano all’orizzonte, cambierà la scuola italiana, finalmente in meglio, partendo dai diritti e dalle ragioni imprescindibili di chi tutti i giorni, con passione ed entusiasmo varca il portone, docenti e ATA, per fare della scuola italiana un luogo capace di futuro e capace di costruirlo. Intanto apriamo l’anno con uno sciopero della scuola, senza esitazioni, 48 ore il 9 e 10 gennaio, contro il rinvio delle pensioni per i lavoratori in servizio e contro l’allontanamento di un lavoro stabile per i giovani e i precari: il governo Monti deve rivedere tali ingiustizie, con la lotta glielo imporremo. F.to Davide Rossi, Segretario generale. (31 dicembre)

° La voce “DSA”, nel CONSUNTIVO 2011 pubblicato da TUTTOSCUOLA
Riportiamo dal consuntivo “Un anno di scuola dalla A alla Z” redatto da Tuttoscuola.

(luglio 2011) – Il ministero dell’Istruzione emana un decreto e specifiche Linee Guida per dare attuazione alla legge sui DSA nella scuola. La certificazione della dislessia e degli altri disturbi di apprendimento potrà essere rilasciata soltanto dal servizio sanitario pubblico. Se lo studente si avvale della possibilità di esonero completo dall’insegnamento della lingua straniera, come consentito dalla legge 170/2010, all’esame di Stato non può conseguire la licenza o il diploma, ma soltanto un’attestazione. Non è previsto il docente di sostegno per l’alunno con DSA. Il numero degli alunni con DSA non è censito, ma si stima che sia quasi il doppio degli alunni con disabilità.
(Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 517 – 1.1.2012)

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