Il criterio di attribuzione del voto massimo, con lode, all’esame di Stato

Orientato ad una linea meritocratica, il Miur ha stabilito criteri progressivamente più severi per l’assegnazione del massimo voto all’esame finale delle secondarie di II grado

Per questo a.s. 2009/10, le commissioni si atterranno ai criteri stabiliti con O.M. n.44/2010 che, all’art.20 stabilisce: “….La Commissione può motivatamente attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della integrazione del punteggio, a condizione che: abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza fruire della integrazione di cui all’art.11, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n.323; abbiano riportato negli scrutini finali relativi all’ultima classe solo voti uguali o superiori a otto decimi, compresa la valutazione del comportamento”. Nei prossimi anni, i criteri si faranno più restrittivi chiamando in causa le valutazioni riportate dallo studente nel triennio. La commissione potrà attribuire la lode a studenti che conseguano la cifra 100 dalla somma delle prove e del credito senza fruire di integrazioni (il c.d. bonus fino a 5 punti), a due condizioni: che abbiano riportato il massimo credito scolastico (25 punti) e che nello scrutinio del V anno abbiano riportato voti uguali o superiori agli 8 decimi in ogni disciplina. Nell’esame del 2011 si osserverà se il candidato ha riportato il credito massimo anche nello scrutinio di quarta classe; nell’esame del 2012 si osserverà se il candidato ha riportato il credito massimo anche al terzo anno di studi. Si richiederà, altresì, per l’attribuzione della lode, che le deliberazioni siano state prese tutte all’unanimità, sia da parte dei consigli di classe che da parte della commissione d’esame.

 

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