Scuola: Aggiornamenti in progress - giovedì 9 giugno 2011

° Il Miur fornisce dati e informazioni sull’ormai imminente Esame di Terza media.
I candidati saranno oltre 593mila; avranno più tempo per affrontare la prova Invalsi. A placare le polemiche sulla scritta per la seconda lingua straniera, interviene una precisazione del Ministero (“Per quanto riguarda la valutazione della seconda lingua comunitaria nell’ambito dell’esame di Stato, si confermano le indicazioni di carattere generale fornite con la circolare ministeriale n. 46 del 26 maggio 2011. Tuttavia, in risposta ai quesiti pervenuti, si precisa che i collegi dei docenti potranno mantenere ferme le eventuali diverse scelte già operate, qualora le ritengano più rispondenti alla programmazione scolastica”). Osserviamo che ci sono volute le proteste (disposizioni intempestive, perché troppo a ridosso dell’esame, e inopportune perché interferenti con l’autonomia delle scuole in materia di Piano dell’offerta formativa) per indurre il Miur a precisare il senso del passaggio, contenuto nella Nota n.46/2011, relativo alla seconda lingua straniera. Adesso è chiaro a tutti che la prova è facoltativa ma con un po’ di saggezza si sarebbe potuto prevenire ogni equivoco; anche perché al Ministero dovrebbero aver imparato a prevenire le polemiche (che scoppiano, opportune et importune, ormai per tanti motivi, anche per ragioni politiche generali. Segnaliamo che sul sito del Miur è in evidenza l’Allegato tecnico relativo alle modalità di svolgimento della prova nazionale nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo. Di seguito, riportiamo alcuni passi dell’informazione fornita (7 giugno) dall’Ufficio Stampa Miur.
… I ragazzi dovranno sostenere più prove scritte (Italiano, Matematica ed elementi di scienze e tecnologia, lingue straniere, la Prova Nazionale INVALSI) e il colloquio finale su tutte le materie affrontate nell’ultimo anno. … Quest’anno l’Invalsi, accogliendo le richieste di diverse scuole, ha deciso di allungare di 30 minuti il tempo a disposizione per lo svolgimento del test: 15 minuti in più per il test di matematica e 15 in più per il test d’italiano. Si passerà dunque dai 60 minuti dello scorso anno a 75 minuti per ciascuna prova. Inoltre è previsto che gli studenti svolgano prima la prova di matematica e, dopo una pausa di 15 minuti, quella d’italiano.
Il test Invalsi si svolgerà lunedì 20 giugno, unica data stabilita dal Miur per la prova nazionale. Il calendario per le altre prove invece è stabilito autonomamente dalle singole scuole.
Per quanto riguarda la prova scritta della seconda lingua straniera nell’ambito dell’Esame di stato, il Miur conferma le indicazioni contenute dalla circolare n.46 del 26 maggio 2011 che stabilisce l’autonomia dei collegi dei docenti nella scelta della prova scritta. … Come per la Maturità, per essere ammessi all’Esame di terza media è necessario conseguire la sufficienza (6/10) in tutte le materie, compreso il voto in condotta. Il punteggio finale è determinato dalla media tra il voto di ammissione, il punteggio conseguito in ciascuna prova scritta, compreso il test INVALSI, e quello raggiunto nella prova orale. Sia il voto finale che il punteggio di ciascuna prova dell’Esame saranno espressi in decimi. Agli studenti particolarmente meritevoli, che a conclusione di tutte le prove previste dall’Esame raggiungono il punteggio finale di 10/10, la Commissione può assegnare all’unanimità la Lode.

° E’ illecito che i dd.ss siano compensati per l’attività di coordinamento dei corsi
Segnaliamo l’articolo “I dirigenti non vanno pagati per il coordinamento dei corsi”, pubblicato su Italia Oggi; ne riportiamo un passaggio. La Ragioneria generale dello Stato (www.rgs.mef.gov.it/) fornisce un elenco delle irregolarità più frequenti.

“I d.s. non hanno diritto a percepire indennità accessorie per aver svolto attività di coordinamento, ad es., in occasione di corsi o seminari. La retribuzione dei dirigenti infatti è da intendersi come onnicomprensiva… Il provvedimento indica, per ogni illecito, la normativa di riferimento. E quindi agevola il reperimento delle disposizioni dalle quali estrarre il comportamento corretto, cui deve attenersi l’amministrazione scolastica”.
(Fonte: ItaliaOggi – 7 giugno 2011)
 

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