Scuola: Aggiornamenti in progress - giovedì 7 aprile 2011

° Scuola estiva di Fisica Moderna per studenti di scuole secondarie di 2° grado
Parteciperanno, previa selezione, 30 studenti delle classi IV e V delle scuole secondarie di 2° grado.Il termine per l'iscrizione (gratuita) è al 30 giugno 2011.
Il Miur,Dipartimento per l'Istruzione, D.G. per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, Ufficio VI, comunica che l’Università di Udine ha indetto, per il periodo 25-30 luglio 2011, la terza edizione dellaScuola estiva di Fisica Moderna, organizzata nell'ambito del Progetto IDIFO 3 del Piano Nazionale lauree Scientifiche (PLS). Le spese di vitto e alloggio per gli studenti ammessi saranno a carico dell'organizzazione; le spese di trasporto, invece, saranno a carico dei partecipanti.Gli studenti dovranno inviare domanda, secondo il modello predisposto, al CIRD (Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica) dell'Università degli Studi di Udine (via delle Scienze, 206 – 33100 Udine; tel. 0432 558211, fax 0432 558230 ). Entro il 10 luglio 2011 sarà pubblicata la graduatoria degli ammessi alla scuola, sul sito: http://www.fisica.uniud.it/URDF/laurea/pls3_4.htm

 
° Candidati esterni agli esami di idoneità e di licenza nelle scuole statali e paritarie del primo ciclo di istruzione - anno scolastico 2010/2011
Segnaliamo chedisposizioni relative all’oggetto sono nellaC.M. n. 27 prot. N. 2368, 5 aprile 2011, Dip. Istruzione. D.G. Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica
Costituiscono norme essenziali di riferimento, in materia, le disposizioni contenute negli articoli 8 e 11 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 e successive modificazioni, nell’articolo 1 del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76 e successive modificazioni, nel comma 622, art. 1 legge 27 dicembre 2006, n. 296, e negli articoli 4, 6 e 8 dell’O.M. 21 maggio 2001, n. 90.
Gli alunni che, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, frequentano scuole non statali non paritarie oppure si avvalgono di istruzione parentale, e i cui genitori hanno fornito annualmente relativa comunicazione preventiva al dirigente scolastico del territorio di residenza, devono chiedere, ai fini dell’ammissione alla classe successiva o al successivo grado di istruzione, di sostenere in qualità di candidati esterni gli esami di idoneità o di licenza presso una scuola statale o paritaria nei termini stabiliti (segue la casistica). I genitori o gli esercenti la patria potestà dei candidati esterni, per i quali intendono chiedere l’iscrizione ad esame di idoneità o all’esame di Stato, presentano domanda in carta semplice al dirigente della scuola statale o paritaria prescelta, fornendo, come dichiarazione sostitutiva di certificazione, i necessari dati anagrafici dell’alunno, gli elementi essenziali del suo curricolo scolastico e la dichiarazione di non frequenza di scuola statale o paritaria nell’anno in corso o di avvenuto ritiro da essa entro il 15 marzo. Per accedere all’esame di idoneità o di Stato i candidati esterni devono presentare domanda di iscrizione ad una scuola statale o paritaria entro il 30 aprile.

 
° Di proroga in proroga, l’attuale composizione del CNPI risale allo scorso secolo
I componenti sono stati eletti 15 anni addietro ed è stabilito (decreto presidente Consiglio dei ministri 25.03.2011) che restino in carica ancora per tutto il 2011.
Così è stato stabilito “nelle more dell’attuazione della riforma degli organi collegiali territoriali della scuola, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 1999, n. 233. La circostanza non è incoraggiante, perché di riforma degli organi collegiali territoriali è, a sua volta, subordinata al decentramento amministrativo al quale si sta procedendo nel segno del Federalismo.
(Fonte: TuttoscuolaNEWS, 1 aprile)

 
° Nell'a.s. 2010-2011 risultano in servizio a t.d. 113.348 docenti, di cui 89.931 con contratto fino al termine delle lezioni, e 51.402 unità di personale ATA
I dati sono contenuti nell’Interpellanza parlamentare urgente (prima firmataria Ghizzoni) presentata da deputati del PD, alla Gelmini, lo scorso 29 marzo 2011.
L’interpellanza fa riferimento, ovviamente, alla sentenza (n.520 del 25 marzo 2011) emessa dal tribunale del lavoro di Genova che ha condannato il Miur a risarcire quindici lavoratori con contratto a tempo determinato, reiterato da tre a dieci anni, riconoscendo la possibilità della ricostruzione di carriera, l'illegittimità dei contratti a termine e i danni derivanti dalla mancata nomina a tempo indeterminato, con la previsione per ciascuno dei quindici ricorrenti di un risarcimento di circa 30 mila euro.

 
Sarebbe assai onerosa (stime giornalistiche quantificano l'eventuale onere tra i 4 e i 6 miliardi di
euro) l'eventuale estensione degli effetti determinati dalla suddetta sentenza al personale della
scuola a tempo determinato che volesse intraprendere analoghe azioni legali;
nei prossimi tre anni andranno in pensione all'incirca 70000 docenti con una fascia retributiva
media di 28/35 anni di servizio. Il costo di tale personale in ruolo è pari a circa tre miliardi di euro:
se le cattedre lasciate libere venissero coperte con l'assunzione di personale attualmente occupato
con contratti a tempo determinato (e venisse loro ricostruita la carriera), lo Stato sosterrebbe un
costo stimato di 2 miliardi e mezzo, con un risparmio di circa 500 milioni di euro;
un piano straordinario di immissione in ruolo non avrebbe solo un vantaggio economico e di tutela
dei docenti che da anni assolvono, pur in una condizione di precariato, al delicato compito
dell'insegnamento e dei servizi ausiliari e di segreteria, ma consentirebbe soprattutto di garantire
agli alunni quella continuità didattica indispensabile per il miglioramento dei livelli di
apprendimento e per l'innalzamento della qualità del sistema di istruzione. In tale senso era stato
predisposto il piano triennale di assunzioni, previsto dal Governo Prodi nella finanziaria per il 2007,
che disponeva l'immissione in ruolo di 150.000 docenti e 20.000 ATA, prefigurando l'esaurimento -
di fatto - delle graduatorie ad esaurimento -:
se, alla luce della sentenza del tribunale di Genova e delle considerazioni espresse in premessa, il
Ministro interpellato non intenda procedere ad un piano straordinario di immissioni in ruolo e
valutare la necessità di non procedere con la terza tranche dei tagli dei posti in organico previsti dal
decreto-legge n. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133 del 2008.
(2-01026)
«Ghizzoni, Ventura, Coscia, De Pasquale, Pes, Antonino Russo, Siragusa, Nicolais».

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