Scuola: Aggiornamenti in progress - venerdì 1 aprile 2011

° Imminente il bando di concorso per dd.ss.
Saranno assegnati 2350 posti, il numero stretto necessario a tamponare momentaneamente il vuoto nelle dirigenze
Il bando per il concorso a preside, atteso da 4 anni, è pronto, e il Tesoro sarebbe per aprire i cordoni della spesa. Se le procedure andranno speditamente, i vincitori potrebbero prendere servizio col primo settembre 2012. In atto, le sedi scoperte (tenute in reggenza) sono 1600 su 10000, ma col prossimo settembre è già certo che andranno in pensione ancora parecchie centinaia di capi d’istituto.

 
° X Giornata Nazionale Unitalsi
Si terrà Sabato 2 e domenica 3 aprile 2011, in oltre tremila piazze italiane
L’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali presenta le sue attività e fa appello alla generosità dei cittadini che potranno acquistare piccole piante. La raccolta dei fondi consentirà la realizzazione dei consueti interventi a favore dei bisognosi.

 
° Si pensa a bandire i concorsi a cattedra
Si bandirebbero per un numero di posti necessari effettivi, dopo oltre 10 anni e soltanto per le graduatorie esaurite
In sostanza, i concorsi riguarderebbero quasi esclusivamente le materie tecniche e scientifiche per le quali le graduatorie, in alcune regioni del Nord, sono esaurite. Potrebbe trattarsi di concorsi su base territoriale (come chiede la Lega Nord), addirittura concorsi banditi da reti di scuole, e per i vincitori dovrebbe essere stabilito l’obbligo di non chiedere il trasferimento, per un congruo numero di anni, non lasciando la regione nella quale s’è vinto il concorso.
(Fonte: Il Messaggero – 30 marzo 2011)

 
° La politica scolastica nei tribunali: Precari – Gelmini: 2 a 2
Dopo la tempesta della sentenza di Genova, due nuvole di marzo: cattive notizie, per il Miur, dalle aule giudiziarie di La Spezia e dal Tar della Puglia: il Miur condannato per la riduzione delle ore di Sostegno. Di segno opposto, una sentenza d’appello (Perugia) e una del CdS che ha salvato i tagli ministeriali agli organici della scuola.
Precari 1. Il tribunale di La Spezia ha sanzionato come discriminatoria la linea tenuta dal MIUR nel ridurre le ore di sostegno per uno studente disabile; il servizio dovrà essere ripristinato nella quantità oraria, e il Ministero dovrà pagare le spese di giudizio. Precari 2. Analoga sanzione è stata comminata al MIUR dal Tar di Bari, per il taglio delle ore mensili destinate a 60 alunni disabili. Miur 1. La Corte d’appello di Perugia ha ribaltato (sentenza n.524 dell’8 marzo) l’orientamento spesso adottato dai giudici di primo grado, e ha stabilito che il precario che abbia maturato servizio continuativo per più di tre anni con contratti a termine ha sì diritto ad essere indennizzato per la mancata equiparazione salariale con gli insegnanti di ruolo (progressione carriera, nomina al 31 agosto ecc…) ma non ha diritto alla stabilizzazione, perché nei ruoli si entra per concorso, secondo l’apposita norma speciale prevalente sulla normativa generale. Secondo il giudice d’appello, l’Amministrazione può conferire supplenze annuali ripetutamente perché ciascun contratto è svincolato dagli altri precedenti, non costituendone proroga o prosecuzione. Miur 2. Il Ministero può, altresì, compiacersi del fatto che il Consiglio di Stato ha annullato (sentenza 1540/2011) una sentenza del Tar Lazio (la 3291/2010), dichiarando inammissibili alcuni ricorsi del 126° Circolo Didattico di Roma e del CIDI contro i tagli negli organici: quanto al 126° Circolo Didattico, le scuole non sono legittimate ad agire contro le direttive dell’Amministrazione (il piano per la razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali di cui alla legge 133/2008); quanto al CIDI, resta preclusa ai soggetti collettivi la tutela giudiziale dell’astratta legalità dell’azione amministrativa.
(Fonti: Il Mattino - 28 marzo 2011; Il Fatto Quotidiano - 29 marzo 2011; Italia Oggi - 29 marzo 2011)


 
° In aumento le assenze per malattia del personale scolastico
Rispetto allo scorso febbraio, l’incremento è del 17% tra i docenti e di quasi il 13% tra gli ATA. Le misure attuate dal ministro Brunetta sembrano aver perso efficacia.
Tuttoscuola riporta questi dati ufficiali, di fonte Ministero della Pubblica amministrazione. Il maggiore incremento lo fanno registrare i maestri (scuola dell’infanzia e scuola primaria).
(Fonte: TuttoscuolaNEWS n. 482 - 28 marzo 2011)

 

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