Scuola: Aggiornamenti in progress - giovedì 31 marzo 2011

° Se i giudici del lavoro chiamano il Miur a risarcire i precari
Il Corriere della sera valuta in circa 5 miliardi il possibile danno dell’erario
Dopo la sentenza spacca bilancio emessa dal tribunale del lavoro di Genova (ha condannato il Miur a risarcire i  trenta  precari ricorrenti con una somma di 500.000 euro, i responsabili del disastro, insieme a sindacalisti che per anni hanno sonnecchiato e adesso mostrano idee chiarissime, cercano affannosamente il rimedio per evitare che circa 150mila precari pretendano dai giudici la tutela dei propri diritti (costo per l’erario, circa 5 miliardi). Come al solito, nell’articolo de Il Sole 24Ore si omette di dire quale sia stato il ruolo dell’Anief a monte della valanga; in compenso si citano i sindacati confederali. Il segretario generale della Cisl scuola, Francesco Scrima si dichiara allarmato dell’eventualità che le sentenze giudiziarie possano condizionare le scelte politiche in materia di reclutamento dei docenti; e comunque, niente paura: “Si tratta al momento di sentenze di primo grado, e l’esperienza suggerisce cautela nella valutazione e nella gestione di questi primi esiti”. Non minore è l’allarme che traspare negli articoli de Il Sole 24Ore, per la spesa cui l’erario potrebbe avere per effetto delle sentenze che stabiliscono il risarcimento ai precari: non sia mai che sti giovani incassino qualche euro! Come si farà ? Sarà necessario tagliare i privilegi della classe dirigente, politica e economica ! Tra le ipotesi di soluzione avanzate informalmente dal Miur v’è, è vero, un pacchetto di assunzioni già dal prossimo 2011/2012, ma il lupo perde il pelo e non il vizio, e i responsabili del disastro programmano di ricorrere in appello contro la sentenza di Genova, come ad esorcizzare il problema. La tutela dei diritti dei precari diventa un effetto incidentale; lo scopo centrale resta quello di minimizzare i ricorsi; non lo voglio capire che i lavoratori che prestano uno stesso servizio hanno tutti, quale che sia il tipo di contratto, gli stessi diritti.
Cominciando a ragionare sulla provincia nella quale presentare, quando sarà il momento, le domande di incarico e quelle di supplenza, occorre tenere presente che il parametro più indicativo, in questa scelta, è il punteggio dell’ultimo nominato a t.i e dell’ultimo nominato a t.d. dall’usp. L’articolo del Corriere prospetta alcune cifre che possono essere utili; eccole.
Lombardia: quasi 92mila iscritti nelle GaE; 28.500 posti in organico; Piemonte: quasi 44500 iscritti nelle GaE; 10200 posti in organico; Liguria: 14mila iscritti nelle GaE; oltre 3700 posti in organico; Toscana: 37mila200 iscritti nelle GaE; 11.400 posti in organico; Umbria: oltre 9500 iscritti nelle GaE; 3300 posti in organico; Lazio: 59mila iscritti nelle GaE; oltre 21600 posti in organico; Sardegna: 19900 iscritti nelle GaE; oltre 5700 posti in organico; Campania: 78mila iscritti nelle GaE; quasi 32600 posti in organico; Sicilia: 65560 iscritti nelle GaE; quasi 33.500 posti in organico; Calabria: 28.600 iscritti nelle GaE; oltre 12mila posti in organico; Basilicata: oltre 3200 iscritti nelle GaE; 8200 posti in organico; Puglia: 51400 iscritti nelle GaE; oltre 18560 posti in organico; Molise: quasi 4mila iscritti nelle GaE; 1750 posti in organico; Marche: quasi 17.200 iscritti nelle GaE; quasi 6300 posti in organico; Abruzzo: oltre 15mila iscritti nelle GaE; 5250 posti in organico; Emil.Romag.: 39720 iscritti nelle GaE; 14460 posti in organico; Veneto: oltre 48mila iscritti nelle GaE; oltre 14200 posti in organico; Friuli V.G.: 12600 iscritti nelle GaE; 3320 posti in organico.
(Fonte: Corriere della sera - 29 marzo 2011)
 
° Il pressing per incentivare le iscrizioni agli istituti tecnici e professionali
Visto che la professionalità tecnica è richiesta nel mondo del lavoro Il Miur ha attivato nel proprio sito e in quello dell’INVALSI una informazione/comunicazione. L’effetto di convincimento è stato modesto, poiché le preferenze delle famiglie sono state in maggioranza, come tradizione, per i licei. Immagini, schemi, disegni esplicativi, per conoscere i nuovi istituti tecnici e professionali, e poi ancora, schede informative, materiali di approfondimento e documenti, nei link: Istituti Tecnici e Professionali, una risorsa per il futuro; nuovitecnici.indire.it; nuoviprofessionali.indire.it.

 
° Educazione alla Legalità. Ancora una iniziativa a Caltagirone
Si terrà venerdì 1 aprile alle ore 9.15 nell’aula magna del Liceo Classico
Gli istituti superiori della cittadina siciliana organizzano un incontro-dibattito sul tema “Educare alla legalità per educare alla cittadinanza”; interverrà il dr. Gherardo Colombo, già Procuratore capo del pool “Mani Pulite”.

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