Precariato

Incostituzionale la norma della Regione Lombardia sulla chiamata diretta dei docenti

Anief respinge l'articolo 8 della legge regionale 'misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione', approvato oggi dalla regione Lombardia, che introduce il sistema della chiamata diretta per il reclutamento dei docenti. Il Presidente Marcello Pacifico: è una norma del tutto incostituzionale perché l’ordinario svolgimento delle attività didattiche deve essere svolto da insegnanti assunti obbligatoriamente dallo Stato. Il Ministro Profumo deve bloccarla. In caso contrario la impugneremo in Tribunale.

L’Anief ricorrerà sicuramente in Tribunale per opporsi all'art. 8 della legge regionale 146 "Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione", approvato oggi dalla regione Lombardia, in base al quale a partire dall’anno scolastico 2012/2013 “le istituzioni scolastiche statali – recita la norma – possono organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi per reclutare il personale docente con incarico annuale”.  Secondo il sindacato la giunta lombarda si sta assumendo una responsabilità enorme nel contrastare le indicazioni della nostra Costituzione e dovrà spiegare le ragioni di questa insensata iniziativa direttamente ai giudici.

Se questo è il famoso reclutamento localistico, tanto decantato dal Senatore della Lega Mario Pittoni, - ha dichiarato il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico - è evidente che è destinato a cadere miseramente attraverso i primi ricorsi che faremo in Tribunale. Se il Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, vuole evitare questo provveda a bloccare sul nascere la norma, palesemente secessionista e incostituzionale”.

La Regione Lombardia ed il Presidente Roberto Formigoni dovrebbero sapere – continua Pacifico - che il reclutamento delle amministrazioni pubbliche del comparto Scuola è di pertinenza esclusiva dello Stato: l’ordinario svolgimento delle attività didattiche deve quindi essere svolto da docenti assunti obbligatoriamente dallo Stato e non dalle singole Regioni”.

Il Presidente dell’Anief ricorda che “neanche in Sicilia, Regione a statuto speciale, senza le necessarie modifiche legislative nazionali e regionali si può procedere alla gestione diretta del personale scolastico. Fanno eccezione Trento e Bolzano, ma si tratta di province autonome. E la Lombardia non lo è”.

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