Carissime/i,

domani ricomincia la scuola dopo più di sei mesi di stop alle lezioni in presenza. Ricominciamo tra comprensibili timori e la voglia di riprendere da dove eravamo rimasti.

La prima campanella, purtroppo, non troverà in servizio tutti i docenti, gli educatori, i collaboratori scolastici e il resto del personale Ata di cui le scuole, oggi più che mai, hanno bisogno. Mentre le province più piccole del Piemonte sono riuscite a svolgere le convocazioni in presenza, Torino e le altre più grandi stanno sperimentando le difficoltà della scelta di effettuarle, per la prima volta, on line. Una scelta che sappiamo essere dettata dall’esigenza di evitare assembramenti e garantire la sicurezza ma che non possiamo accettare comporti ulteriori ritardi nella nomina del personale precario, che ha diritto ad iniziare a lavorare prima possibile e la cui presenza è fondamentale per l’avvio in sicurezza delle lezioni.

Non avremo da subito a disposizione tutti i banchi e le aule che ci servono per garantire il distanziamento. Ci sono responsabilità precise su questo, e chiederemo conto di ogni singola mancanza a chi ha la responsabilità di assicurare tutto ciò che serve.

Abbiamo sventato, in extremis, che si consumasse l’ennesima discriminazione sui docenti, gli educatori e gli Ata precari; la bozza di circolare sui cosiddetti “lavoratori fragili”, ovvero coloro che sono soggetti a un rischio maggiore in caso di contagio da Covid-19 poiché già affetti da altre patologie, prevedeva che non potessero nemmeno stipulare il contratto se dichiarati temporaneamente inidonei prima di essere individuati per un contratto a tempo determinato. Abbiamo immediatamente avvertito il ministero che ANIEF avrebbe fatto le barricate contro una simile barbarie, ottenendo il ritiro di questa previsione iniqua. Molto, tuttavia, rimane ancora da fare per garantire sicurezza ed equità a tutto il personale, sia di ruolo che precario.

Domani la scuola ricomincia tra mille dubbi e timori sull’efficacia e sul rispetto delle regole imposte dalle linee guida nazionali. Un’ansia giustificata dal fatto che le nostre classi continuano, a dispetto dei proclami iniziali, a essere troppo affollate e che le scuole non hanno a disposizione tutti gli spazi e il personale docente e non di cui necessitano.

ANIEF sarà al fianco di tutti i docenti, del personale educativo e Ata per vigilare che tutto proceda all’insegna della massima sicurezza per garantire il diritto alla salute degli studenti e di tutte le lavoratrici e i lavoratori della scuola. Le nostre sedi provinciali saranno pronte a raccogliere ogni segnalazione e a intervenire immediatamente in tutti i casi in cui sia necessario.

Vi auguro, anche a nome di tutto lo staff ANIEF Piemonte, un buon rientro a scuola. Saremo accanto ad ognuno di voi per rendere il vostro ritorno a scuola sereno e sicuro.

A presto

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Marco Giordano

Presidente regionale ANIEF Piemonte