Visti alcuni resoconti sindacali di sigle minori, che con intollerabile sciatteria hanno fornito (ancora una volta) indicazioni confusionarie e del tutto fuorvianti alle colleghe e ai colleghi in attesa dell’esito della procedura di scelta province, provo a fare chiarezza sulle nomine in ruolo per scorrimento dalle GMRE del Piemonte.

L’ufficio scolastico regionale ha chiesto alla Ragioneria territoriale del tesoro (per capirci: l’ufficio che si occupa dei pagamenti degli stipendi dei docenti della scuola statale), senza ottenere però risposta, conferma per procedere all’assunzione in ruolo dei docenti individuati dalle graduatorie concorsuali del Piemonte con decorrenza giuridica 1 settembre 2020 ed economica dal giorno della presa di servizio. La conferma, mai arrivata, era indispensabile vista l’assenza di una apposita ordinanza ministeriale che renda possibile questa operazione. Ordinanza che è stata emanata dal ministero esclusivamente per le assunzioni da cosiddetta ‘Call veloce’ ma non per gli scorrimenti da gm/gmre/gae successivi al 31 agosto.

Se la direzione regionale procedesse all’assunzione immediata con presa di servizio durante questo anno scolastico, senza esplicita autorizzazione del MEF, si potrebbe verificare tra qualche settimana l’annullamento delle decorrenze economiche con relativo blocco degli stipendi ai neoimmessi per scorrimento. Non solo: in attesa di poter prendere servizio dal successivo anno scolastico, gli interessati rischierebbero seriamente di non lavorare durante quello in corso, o di lavorare in sedi molto scomode, se pensiamo che tutto ciò avverrebbe dopo la conclusione delle operazioni di incarico a tempo determinato da Gae e GPS.

A TUTELA DEI LAVORATORI, quindi, l’amministrazione ha optato per l’assegnazione dei ruoli con sola decorrenza giuridica dal 1 settembre 2020 ed economica dal 1 settembre 2021. In questo modo gli interesssati:
1) avranno adesso assegnata solo la provincia di ruolo, mentre la sede (in cui lavoreranno effettivamente dal prossimo anno scolastico) sarà assegnata nei prossimi mesi, comunque prima della mobilità e sempre su posti del contingente 2020/2021.
2) In caso di ulteriori rinunce da parte di immessi in ruolo entro il 31 agosto, i relativi posti saranno a disposizione degli assunti da scorrimento.
3) Potranno lavorare quest’anno nella scuola di attuale ruolo se assunti con riserva (ovviamente fino a sentenza, dopo la cui pubblicazione si ricorda che il ruolo viene trasformato in supplenza al 30 giugno), o - se ancora precari - nella scuola che otterranno con le nomine td da Gae o da GPS.
4) Trascorreranno il primo anno di vincolo quinquennale nella scuola/provincia di interesse, anche se dovessero ottenere il ruolo per scorrimento in altra provincia.
5) Potranno svolgere l’anno di prova già durante quest’anno, se otterranno una supplenza nello stesso posto (o anche su sostegno purché nel medesimo grado di ruolo). Se già svolto e superato durante il ruolo con riserva, L’ANNO DI PROVA NON ANDRÀ RIFATTO (come già confermato per le vie brevi dall’USR PIEMONTE.
6) L’anno di ruolo con sola decorrenza giuridica sarà comunque valido per la valutazione integrale in ricostruzione di carriera.

Insomma, tutti i diritti saranno salvaguardati!

La pubblicazione delle province assegnate ai candidati per scorrimento è attesa per domani 9 settembre (doveva avvenire oggi ma problemi tecnici sul sito dell’USR Piemonte lo hanno impedito).

PRECISAZIONE IMPORTANTE: sono giunte lamentele da parte dei docenti assunti entro il 31 agosto che lamentano un trattamento discriminante poiché loro non hanno potuto mantenere per quest’anno la stessa scuola di ruolo con riserva, mentre chi viene assunto per scorrimento potrà farlo. Ricordo che questa possibilità i colleghi assunti adesso la potranno cogliere solo perché manca una precisa copertura normativa alla loro piena assunzione, anche ai fini economici, da subito. Il vero nemico, quindi, NON SONO LORO ma LA MANCATA PROROGA DELL’UTILIZZAZIONE NELLA STESSA SCUOLA, chiesta invano a più riprese da ANIEF, e soprattutto lo sciagurato VINCOLO QUINQUENNALE PER I NEO ASSUNTI, contro cui lotteremo in ogni sede finché non sarà abbattuto. Chi si lamenta ha ragione a farlo, ma scelga bene l’obiettivo di tali lamentele: senza lasciarsi intortare da sedicenti, benché sicuramente spregiudicati, sindacalisti che invitano a guardare il dito nella speranza di non farvi puntare dritti alla luna!

A presto

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Marco Giordano
Presidente regionale ANIEF PIEMONTE