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Ricorsi pettine: la Corte di Appello di Genova respinge l’atto del MIUR e lo condanna al doppio delle spese legali

La Corte d’Appello di Genova respinge senza riserve il ricorso proposto dal MIUR avverso la sentenza di primo grado ottenuta dall’ANIEF sui ricorsi pettine e lo condanna al pagamento integrale delle spese di giudizio con una penale per oltre 5.000 €. Gli Avvocati Ganci e Miceli, intervenuti in giudizio, esprimono soddisfazione e ottengono una nuova conferma alle loro tesi dopo la Corte di Appello di Lecce.

Sembra non avere seguito la ‘suggestiva’ tesi della Corte di Appello di Torino che si dimostrerebbe non soltanto lesiva degli interessi dei neo-assunti a tempo indeterminato e determinato per il biennio 2009-2011 ma anche delle posizioni dei dirigenti dell’amministrazione preposti alle operazioni di nomina, tesi che potrebbe riaprire il contenzioso a tutti i docenti collocati in coda ma che non riesce a trovare sostegno nelle Corti del lavoro, finora propense ad assegnare i ruoli ai ricorrenti che nel ricorrere al tribunale amministrativo avevano dimostrato la volontà di volersi trasferire in altra provincia.

I legali ANIEF hanno efficacemente eccepito anche in questa udienza l’infondatezza di ogni singola contestazione della difesa del MIUR, scardinando punto per punto le suggestive teorie e mostrando incontrovertibilmente l’evidenza delle ragioni dei nostri iscritti. I Giudici della Corte di Appello nel respingere il ricorso, a causa dell’insana e inusuale resistenza, oltre alla condanna alle spese di giudizio hanno ordinato il raddoppio del pagamento del contributo unificato a carico dell’amministrazione soccombente. L'ANIEF accoglie con piena soddisfazione questa nuova conferma in favore dei diritti e delle ragioni dei propri iscritti iniquamente collocati “in coda” dal MIUR nelle graduatorie 2009/2011.

 

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