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L'Italia unita dall'ANIEF sotto il segno del Pettine

L'ANIEF vince ancora in Tribunale. Immissioni in ruolo dei ricorrenti Pettine nelle sentenze di merito, conferme cautelari in ogni parte dello stivale, pesanti condanne alle spese a carico dell’ostinato Miur consigliato male da falsi detrattori, speculatori e incompetenti sindacalisti.

Gli Avvocati Walter Miceli e Fabio Ganci, coordinando la rete di legali ANIEF sul territorio, uniscono l'Italia e da Nord a Sud ottengono ancora conferme e condanne del MIUR al pagamento delle spese di lite.

Il Tribunale di Milano accoglie con sentenza esecutiva il ricorso Pettine patrocinato dagli Avv.ti ANIEF Marco Fusari ed Ezio Guerinoni: immissione in ruolo della ricorrente dall'a.s. 2010/2011. MIUR condannato a 1.400 Euro di spese.

A Torino, con l'intervento dell'avvocato Angelo Maurizio Ragusa, l'ANIEF sbanca in Tribunale con un poker d'assi: quattro docenti precari immessi in ruolo con nomina dal 1° settembre 2009. Il MIUR perde anche questa partita che gli costa 5.000 Euro di spese legali.

L'ANIEF fa “bottino pieno” anche in Toscana: l'Avv. Antonio Senatore ad Arezzo e Simona Fabbrini a Prato ottengono la conferma di tutte le sospensive cautelari per i nostri assistiti.

In Abruzzo, l'Avvocato Rodrigo Verticelli difende i diritti degli iscritti ANIEF contro il MIUR e i Tribunali di L'Aquila, Avezzano, Sulmona, Teramo e Ascoli Piceno accolgono le sospensive cautelari per il diritto al posizionamento “a pettine” nelle GaE 2009/2011. L'Avvocato Francesca Marcone ottiene dal Giudice del Tribunale di Lanciano sentenza che accoglie in pieno le tesi portate avanti dall'ANIEF contro il MIUR e decreta l'immissione in ruolo “...dalla data di individuazione del ricorrente da parte del MIUR quale destinatario di proposta di stipula di contratto a tempo indeterminato (cioè dal 2010/2011) [...]”. ANIEF ancora vittoriosa e MIUR condannato a 1.800 Euro di spese.

Nei Tribunali di Roma e provincia, l'ANIEF ormai è solita battere “in casa” il MIUR con l'intervento dell'Avvocato Salvatore Russo: nel Tribunale di Civitavecchia sospensiva cautelare accolta “inaudita altera parte”. Il Giudice, dando ragione all'ANIEF, cita testualmente la sentenza della Corte Costituzionale n. 41/2011 e ricorda che il collocamento “in coda” risulta disciplina “irragionevole che – limitata all'aggiornamento delle graduatorie per il biennio 2009/2011 – comporta il totale sacrificio del principio del merito posto a fondamento nella procedura di reclutamento dei docenti” ponendosi in contrasto con l'art. 3 della Costituzione.

A Taranto una nostra ricorrente ha già ricevuto convocazione per stipulare il contratto a tempo indeterminato con nomina 2010/2011, mentre in Sicilia, con l'intervento dell'avvocato ANIEF Marco Di Pietro, il Giudice del Tribunale di Caltagirone emette ulteriore ordinanza sospensiva cautelare “inaudita altera parte” e quello di Catania, ritenendo fondate le richieste della nostra iscritta, rileva che esistono già “plurime decisioni favorevoli all'accoglimento di analoghi ricorsi pronunciate da giudici di questo e di altri Tribunali [...]”.

Chi ha scelto di dar fiducia all'ANIEF sta ottenendo finalmente ciò che gli spettava. Intanto il MIUR, in queste ultime settimane, ha pagato per i diritti negati agli iscritti ANIEF ben 8.200 Euro di spese legali.

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