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Precariato: settimana nera per il MIUR nei Tribunali di Roma

Continua la sequenza di pronunciamenti positivi per tutti i ricorsi Anief in discussione nei Tribunali italiani con relativa condanna del MIUR al risarcimento del danno per circa 80.000 Euro e al pagamento di più di 7.000 Euro per le spese di lite.

L'Avvocato Salvatore Russo, legale dell'Anief per il Lazio, ottiene ben quattro pronunciamenti positivi nel giro di una sola settimana in relazione ai ricorsi promossi dal nostro sindacato.

RICORSO STABILIZZAZIONE

Il Giudice Pangia, del Tribunale di Roma, riconosce e condanna l'illiceità dell'apposizione del termine ai contratti stipulati oltre il terzo anno consecutivo rilevando che il susseguirsi di contratti a tempo determinato è: “[...] significativo di esigenze lavorative stabili, e non temporanee ed eccezionali, talché la rinnovazione di rapporti a termine tra le parti in causa è comunque abusiva, in base alla Direttiva 1999/70/CE

La Dott.ssa Pangia, inoltre, nella stessa articolata sentenza dà pienamente ragione alle tesi sostenute dall'Anief e ha ritenuto adeguata alla situazione in esame una misura risarcitoria applicando sia il comma 4 dell'art. 18 dello Statuto del Lavoratori, in cui si configura “il diritto del lavoratore a conseguire il risarcimento del danno pari a cinque mensilità della retribuzione globale di fatto, […]sia il comma 5 della norma stessa che “prevede il pagamento di quindici mensilità della stessa retribuzione, in sostituzione (come nel caso in esame) del posto di lavoro al quale lo stesso lavoratore aveva diritto a far tempo dalla prima illegittima assunzione.

Il MIUR è stato, quindi, condannato al pagamento, per ciascuno dei tre ricorrenti, di una “indennità pari a venti mensilità della retribuzione globale di fatto” oltre ai versamenti contributivi previdenziali ed assistenziali e al pagamento delle spese processuali pari a € 3.132,00.

RICORSO ESTENSIONE DEI CONTRATTI DAL 30/06 AL 31/08

Lo stesso Giudice si è espresso con eguale sentenza positiva in favore d un'altra ricorrente affidata dall'Anief all'abilità dell'Avv. Salvatore Russo, riconoscendo il diritto all'estensione di ben quattro contratti a termine stipulati “erroneamente” dal MIUR al 30 giugno e rilevando che “a fronte delle specifiche contestazioni di parte ricorrente (con riguardo alla insussistenza di ragioni sostitutive, trattandosi di posto vacante), l'amministrazione resistente non ha dedotto al riguardo alcunché, limitandosi a contrapporre generiche argomentazioni difensive”. Ha, quindi, condannato il MIUR a “pagare alla stessa ricorrente le retribuzioni relative ai mesi di luglio e agosto dei predetti anni scolastici, oltre agli interessi legali;” con ulteriore pagamento delle spese processuali liquidate in € 3.132,00.

RICORSO SCATTI BIENNALI

Questa volta è stato il Giudice del Tribunale di Tivoli a riconoscere il diritto dei ricorrenti a percepire gli Scatti Biennali al pari dei docenti di ruolo “dal periodo successivo al secondo anno di contratto annuale” condannando il MIUR a pagare ai ricorrenti rispettivamente € 5.274,75 e € 1.048,66, oltre agli interessi legali; oltre alla (ormai solita!) condanna per il MIUR al pagamento delle spese di lite liquidate complessivamente in € 1.600!

Aveva ragione il nostro Presidente Marcello Pacifico quando ammoniva il MIUR e lo invitava a riparare ai soprusi perpetrati nei confronti dei precari della scuola pena la condanna sicura nelle aule dei Tribunali italiani!

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