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PERCORSI ABILITANTI SPECIALI

Migliaia di docenti precari hanno già aderito contro la loro illegittima esclusione dai PAS: l’obiettivo dell’Anief è permettere l’ammissione con riserva ai corsi nel prossimo autunno. Per richiedere le istruzioni operative c’è tempo fino al 20 agosto.

 

Sono migliaia i docenti precari che hanno già comunicato le pre-adesioni ai ricorsi Anief avverso le esclusioni ai PAS (Percorsi abilitanti speciali) che il Miur ha voluto illegittimamente imporre attraverso il decreto di attivazione dei corsi per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento, pubblicato nella GU 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n.60 del 30-7-2013: sono docenti che hanno prestato 360 o 540 complessivi negli anni indicati dall’amministrazione (a partire dall’anno scolastico 1999/2000), ma non i 180 per tre anni scolastici. Oppure che non rientrano nell’ulteriore condizione (sempre imposta dal Miur) di aver espletato il servizio di ogni anno scolastico su una specifica classe di concorso o tipologia di insegnamento. O, ancora, non hanno svolto un anno sulla medesima classe di concorso nella quale intendono produrre domanda di accesso ai PAS.

Non si riesce a comprendere la logica che ha portato il Miur a produrre così tante esclusioni – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - , soprattutto perchè tale scelta si discosta in modo netto dalla normativa previgente. La quale prevedeva l’inclusione nei corsi di abilitazione per tutti coloro che erano in possesso del requisito dei 360 giorni di servizio, prestati nel quinquennio precedente, senza alcun vincolo annuale o di 180 giorni. E senza alcun insensato obbligo di svolgimento sulla specifica classe di concorso. Su quest’ultimo obbligo viene ritenuto davvero singolare, dal momento in cui la specifica competenza disciplinare dei docenti precari partecipanti ai percorsi abilitanti viene accertata attraverso l’esame previsto per legge al termine di ogni corso. Ed è comunque garantita preventivamente, prima dell’esercizio della professione, dalla presentazione dello specifico titolo di studio, indispensabile – conclude Pacifico - per essere ammessi all’insegnamento di ogni singola disciplina”.

 Tra coloro che hanno chiesto di ricorrere contro la formulazione irrazionale e arbitraria del bando, derivante dal Regolamento n. 81 sul reclutamento scolastico introdotto dall’ex Ministro Francesco Profumo e modificato in GU il 5 luglio scorso, figurano inoltre tanti docenti di ruolo, molti dei quali in sovrannumero, che ancora non si danno ragione del motivo dell’esclusione dai corsi abilitanti, dal momento che la loro frequenza sarebbe stata utile anche a garantire la ricollocazione professionale.

Per questi motivi l’Anief torna a ripetere che tutti questi ricorrenti hanno diritto all’ammissione con riserva, da adottare prima della discussione di merito dei ricorsi che saranno esaminati dal giudice del Tar del Lazio. Per richiedere le istruzioni operative - scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e indicando i propri dati anagrafici e i recapiti telefonici - c’è tempo fino al 20 agosto. Coloro che aderiranno entro tale data avranno la possibilità vedere discusso il ricorso in sede cautelare per la metà di settembre. L’obiettivo del sindacato rimane quello di permettere l’ammissione con riserva ai corsi PAS nel prossimo autunno. Superando tutti quei vincoli illegittimi contenuti nel regolamento di accesso ai corsi abilitanti, modificato dal Miur con evidente eccesso di delega e violando i principi costituzionali di parità, uguaglianza e ragionevolezza.

 

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