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COMUNICATO CONGIUNTO ANIEF - USB

Si è svolto a Roma, il 17 dicembre 2011, l’incontro tra i due sindacati della scuola. Condivise alcune linee di intervento in vista delle prossime elezioni RSU. Richieste modifiche al regolamento elettorale appena firmato da CGIL-FLC, UIL, CISL, SNALS, GILDA-FGU che impedisce il voto ai precari e mette il bavaglio agli altri sindacati.

Come al tempo del fascismo, oggi, se vuoi propagandare il tuo programma elettorale non puoi avere il diritto di manifestarlo in pubblico, mentre a distanza di dieci anni da una specifica direttiva comunitaria i precari della scuola non possono essere eletti.Su questi punti,durante la pausa dei lavori del Consiglio nazionale dell’Anief dedicati alla prossima campagna di elezioni RSU a cui hanno aderito i sindacati LISA, Scuola Athena, SISA, USI, mentre l’USB prepara lo sciopero del 27 gennaio 2012 insieme a SLAI COBAS, SNATER, CIB UNICOBAS, SICOBAS, si sono confrontati il presidente nazionale dell’Anief, prof. M. Pacifico, e la prof.ssa B. Battista dell’Esecutivo USB-Pubblico impiego Scuola. Al termine dell’incontro è stato redatto un documento per dare voce alle lavoratrici e ai lavoratori contro il “porcellum” del Regolamento Elettorale delle RSU e per avviare la consultazione dei lavoratori in tema di democrazia sindacale.

L’Anief e l’USB Scuola si impegnano a sostenere una larga consultazione tra le lavoratrici e i lavoratori del comparto scuola nei prossimi mesi sulle proposte di modifica dell’attuale Regolamento Elettorale delle RSU appena approvato, che a dispetto dei tanti proclamati annunci continua a non dare voce ai precari della scuola, né permette l’organizzazione di assemblee in orario di servizio neppure durante la campagna elettorale per i sindacati non rappresentativi che presenteranno le proprie liste alle prossime elezioni. Le due organizzazioni, da anni in prima fila nella lotta per la difesa degli interessi dei lavoratori della scuola, precari e di ruolo, insegnanti e personale ATA, esprimono la loro preoccupazione per la difficile situazione che la Scuola Statale sta attraversando e le cupe prospettive che si stanno delineando. Ritengono sia fondamentale, in questo contesto, la massima partecipazione dei lavoratori alle decisioni in ordine alle proprie condizioni di lavoro e, più complessivamente, alla vita della scuola.

Le elezioni delle RSU del prossimo marzo rivestono un’importanza particolare e per questo i lavoratori devono essere coinvolti nella definizione delle regole che ne condizionano l’andamento e il significato. “La democrazia si mangia!”: tanto più sono stati limitati i diritti sindacali, tanto più è stato grave lo sfascio della scuola pubblica statale a vantaggio della sua privatizzazione.

Per questo nei prossimi mesi le due organizzazioni, le RSU, i singoli delegati, i lavoratori e quanti altri vorranno aggiungersi, porteranno nelle scuole il dibattito e la consultazione su 5 punti:

1) diritto di elettorato attivo e passivo per i precari, almeno per quelli con contratto fino al termine delle attività didattiche;

2) possibilità di presentare liste regionali e nazionali per dare voce alle lavoratrici e ai lavoratori su tutti i livelli di contrattazione;

3) elezione diretta del Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza;

4) riconoscimento dei diritti soggettivi di ogni componente delle RSU;

5) allargare il diritto di assemblea a tutti coloro che presentano le liste e chiedere un aumento del monte ore di ogni singolo lavoratore per le assemblee durante la campagna elettorale.

Le schede saranno raccolte fino al 20 gennaio 2011 (invio a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), il risultato di tale consultazione verrà consegnato direttamente all’ARAN, in occasione di un sit-in che si terrà presso la sua sede a Roma, al fine di porre in discussione tali richieste per la revisione dell’attuale regolamento elettorale.

Sicuri che la forza dei lavoratori non dipenda da un decreto legge e che al contempo non ci sia un decreto legge che possa attribuire a qualcuno la forza dei lavoratori.

Scarica la scheda di consultazione

Roma, 17 dicembre 2011

La conferma è giunta con la sottoscrizione all’Aran del Protocollo d’intesa tra parte pubblica e organizzazioni sindacali. L’Anief lancia la sfida: introdurre una nuova idea di fare sindacato, ma senza dover più ricorrere ogni volta alla carta bollata.

Dopo le nostre anticipazioni, ora è arrivata l’ufficialità: tra il 5 e il 7 marzo quasi un milione di dipendenti della scuola italiana, docenti e Ata, saranno chiamati a rinnovare le loro RSU d’istituto. L’ultimo atto dell’iter che ha portato alla definizione del calendario delle votazioni, nel settore dell’istruzione come negli altri comparti del pubblico impiego, si è concluso il 14 dicembre all’Aran con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra parte pubblica ed organizzazioni sindacali.

Tutte le date precedentemente annunciate dalla stessa Aran sono state dunque confermate, mettendo così a tacere le insistenze, anche di alcuni sindacati, di rinviare di almeno altri sei mesi il rinnovo delle RSU a causa delle soppressioni e degli accorpamenti che potrebbero subire una parte degli istituti a seguito del cosiddetto “dimensionamento” deciso dell’ultimo Governo Berlusconi. Questi gli appuntamenti di cui dirigenti e personale dovranno tenere conto: le sedi elettorali per il rinnovo delle RSU dovranno essere individuate entro il prossimo 16 gennaio; la pubblicazione degli elenchi degli elettori entro il 20 gennaio; la presentazione delle liste dei candidati tra il 20 gennaio e l’8 febbraio; si voterà nei giorni 5, 6 e 7 marzo 2012.

Secondo Marcello Pacifico, Presidente nazionale dell’Anief, “le prossime elezioni RSU sono l’occasione per far valere i nostri diritti, introducendo una nuova idea di fare sindacato ma senza dover ricorrere ogni volta alla carta bollata. Questo traguardo si potrà però raggiungere soltanto con l’aiuto e l’impegno del personale scolastico: per riuscire a cambiare le cose prima di dover fare ricorso, l’Anief dovrà tuttavia raggiungere un numero di voti sufficiente”.

È lunga la lista delle istanze che il giovane sindacato vorrebbe portare sui tavoli della contrattazione. Tra le priorità c’è il rinnovo del contratto nazionale, che si basa su articoli vecchi ormai 40 anni, i quali penalizzano prima di tutto i docenti precari, abilitati e non. Da rivedere è poi la norma, introdotta l’estate scorsa per volontà della Lega Nord ed in contrasto con le indicazioni dell’Ue, di bloccare geograficamente per cinque anni i 30 mila docenti assunti lo scorso 1° settembre 2011.

L’Anief, se ne avrà l’opportunità, ha inoltre intenzione di tutelare docenti e Ata di ruolo che vedono ingiustamente bloccata la progressione di carriera e il valore dei contributi versati, oltre che il diritto alla formazione e all’abilitazione. Il giovane ma agguerrito sindacato si farà inoltre portavoce di tutti quei dipendenti che si vogliono ribellare contro la cassa-integrazione (già con il prossimo anno rischia di abbattersi su circa 8 mila docenti sovrannumerari, in particolare delle scuole superiori e molti ITP) e il licenziamento, il blocco degli aumenti di stipendio, la diversa valutazione tra periodo di pre-ruolo e ruolo ed il blocco della mobilità. L’Anief si batterà inoltre per far percepire l’indennità di reggenza e la corretta valutazione dei titoli acquisiti di vicari, tutor e supervisori di tirocinio delle SISS.

Bisogna garantire pari diritti per tutti i docenti e lavoratori della scuola – sostiene il Presidente Pacifico - senza calpestare quelli di nessuno. Ogni dipendente può contribuire a quest’importantissimo risultato: chi è di ruolo puoi candidasi come RSU, chi è precario può attivarsi per sensibilizzare un collega di ruolo che si presenti nelle liste dell’ANIEF. In ogni caso bisogna cercare presentare una lista ANIEF per le elezioni RSU in ogni scuola fin da ora!”. Tutti i candidati che condividono il progetto e vogliono candidarsi nella lista Anief possono inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. In tal modo riceveranno le istruzioni per proporre la propria candidatura.

 

Gentile collega,

le prossime elezioni RSU sono l’occasione per far valere i nostri diritti senza dover ricorrere ogni volta alla carta bollata. Questo traguardo si potrà raggiungere soltanto con il tuo aiuto e il tuo impegno. Grazie a te l’ANIEF può raggiungere un numero di voti sufficiente a diventare rappresentativo delle nostre istanze e riuscire finalmente a cambiare le cose prima di dover fare ricorso. Infatti se con il tuo aiuto l’ANIEF potrà sedersi al tavolo di contrattazione, finalmente ci sarà modo di cambiare il contratto nazionale vecchio ormai di 40 anni, un contratto che ancora penalizza ingiustamente i docenti precari, abilitati e non.

L’ANIEF con il tuo aiuto potrà evitare che il nuovo reclutamento venga fatto sulle spalle di chi nella scuola lavora da anni e anni garantendo un servizio indispensabile al paese. L’ANIEF potrà restituire dignità ai docenti di ruolo che vedono ingiustamente bloccata la progressione di carriera e il valore dei contributi versati, e potrà sciogliere tutti quei lacci e lacciuoli che, invece di migliorare la scuola, rendono solo il mestiere d’insegnare ancora più difficile. L’ANIEF vuole poter garantire a tutti i docenti il diritto alla formazione e all’abilitazione.

Bisogna garantire pari diritti per tutti i docenti e lavoratori della scuola senza calpestare quelli di nessuno, ma potremo contribuire a garantirli solo grazie al tuo aiuto! Ogni docente può contribuire a quest’importantissimo risultato: se sei di ruolo puoi candidarti alle RSU, se sei precario puoi attivarti per sensibilizzare un collega di ruolo che si presenti nelle liste ANIEF; in ogni caso bisogna garantire la presenza di una lista ANIEF per le elezioni RSU in ogni scuola fin da ora! Troverai tutte le istruzioni tecniche per le elezioni RSU sul nostro sito a questo link oppure scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il Presidente nazionale Anief

Marcello Pacifico

 

La richiesta dell’Aran alle amministrazioni pubbliche di comunicare entro fine anno il numero delle deleghe sindacali, utili a determinare la rappresentatività delle organizzazioni che rappresentano i lavoratori, è l’implicita conferma che nel prossimo mese di marzo finalmente si svolgeranno le attese elezioni per il rinnovo delle RSU d’istituto”: a sostenerlo è Marcello Pacifico, Presidente dell’Anief, dopo aver preso atto della nota del 23 novembre, attraverso cui l’Aran disciplina la procedura di raccolta del dato associativo e comunica che tale rilevazione dovrà avvenire entro il prossimo 31 dicembre.

Per l’Anief è significativo che nel biennio precedente la stessa agenzia aveva ricordato che non avrebbe raccolto i dati sulle deleghe sindacali, poiché era stata rinviata la raccolta del dato elettorale con cui doveva fare media (5%) a seguito del rinvio delle le elezioni RSU programmato nel 2009. “Ora, invece – sottolinea il leader del sindacato - nonostante le resistenze di chi aveva sperato fino all’ultimo di poter rinviare ancora una volta la rilevazione delle deleghe, per occultare il movimento di protesta e di speranza che ha investito migliaia di lavoratori della scuola rispetto a una politica sindacale consociativa, miope e anti-democratica, l’ARAN ha diramato una nota inequivocabile: le elezioni – fissate sempre dall’Aran per il 5, 6 e 7 marzo 2012, con la presentazione delle liste entro l’8 febbraio – si faranno”.

E l’Anief intende fare la sua parte: ogni giorno da parte del personale di ruolo o neo-immesso in ruolo giungono al giovane ma agguerrito sindacato – tramite l’e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tante richieste di candidatura per le prossime elezioni RSU. “Si tratta di richieste – sottolinea Pacifico - che consentono all’Anief di potersi presentare nelle scuole e misurare il consenso dei suoi professionisti, docenti e ATA che si vogliono ribellare contro la cassa-integrazione e il licenziamento, il blocco dei contratti e degli aumenti di stipendio, la mortificazione della carriera, la diversa valutazione tra periodo di pre-ruolo e ruolo, la precarietà lavorativa, il blocco della mobilità”.

Parte la rilevazione delle deleghe dopo quattro anni di silenzio nel comparto scuola. L’ARAN con una nota del 23 novembre disciplina la procedura di raccolta del dato associativo. Anief continua a ricevere proposte di candidatura. Se vuoi candidarti scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per offrire alla scuola una possibilità.

Finalmente, nonostante le resistenze di chi aveva sperato fino all’ultimo di poter rinviare ancora una volta la rilevazione delle deleghe, per occultare il movimento di protesta e di speranza che ha investito migliaia di lavoratori della scuola rispetto a una politica sindacale consociativa, miope e anti-democratica, l’ARAN ha diramato una nota con cui disciplina da parte delle amministrazioni pubbliche la procedura di raccolta del dato associativo attivato al 31 dicembre 2011. Nel biennio precedente, infatti, la stessa agenzia aveva ricordato come non era possibile raccogliere il dato associativo essendo stata rinviata la raccolta del dato elettorale con cui doveva fare media (5%), essendo state rinviate le elezioni RSU del 2009.

Nel frattempo, ogni giorno giungono all’Anief da parte del personale di ruolo o neo-immesso in ruolo diverse richieste di candidatura per le prossime elezioni RSU, richieste che consentono al giovane ma agguerrito sindacato di potersi presentare nelle scuole e misurare il consenso dei suoi professionisti, docenti e ATA che si vogliono ribellare contro la cassa-integrazione e il licenziamento, il blocco dei contratti e degli aumenti di stipendio, la mortificazione della carriera, la diversa valutazione tra periodo di pre-ruolo e ruolo, la precarietà lavorativa, il blocco della mobilità.

C’è posto per tutti, ma soprattutto per una nuova idea di fare sindacato: chi si vuole candidare, deve inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere la documentazione utile da produrre. Insieme possiamo cambiare la Scuola, non soltanto nelle aule dei tribunali.

La circolare dell’ARAN

 

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