Tutte le notizie

Bologna:

Disponibilità telefonica

Cellulare 3473137503 il lunedì, il martedì ed il sabato dalle 08.00 alle 20.00 e tutti gli altri pomeriggi dalle 15.00 alle 19.00 prof. Antonia Scicolone

Sportello di consulenza

Presso ACLI Via Lame, 116 - Bologna il giovedì dalle 16.00 alle 17.30 (previo appuntamento al cellulare 3473137503 prof. Antonia Scicolone oppure scrivendo un indirizzo mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  prof. Bastelli Giuseppe)

Oppure, esclusivamente previo appuntamento da richiedere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. presso Studio Legale Sponga Via Sante Vincenzi n.46 Bologna

Ferrara:

Disponibilità telefonica consulenza aggiornamento GI

Cell 3200188809 solo funzione SMS per prenotazione sportello

Sportello telematico

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sportello di consulenza aggiornamento GI

Presso saletta Padri Teatini, via Cairoli 23 (adiacente c.so Giovecca) nei giorni: venerdì 13 giugno dalle 10 in poi; martedì 17 giugno dalle 16 in poi; venerdì 20 giugno dalle 16 in poi
SEMPRE PREVIO APPUNTAMENTO TRAMITE: SMS o MAIL

Forlì - Cesena:

Sportello di consulenza

Presso Via Bonali, 78 - Forlì-Cesena il mercoledì dalle 16.30 alle 17.30 prof.ssa Scicolone Antonia

Modena, Piacenza e Reggio Emilia:

Disponibilità telefonica

Cellulare 3772876747 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00 prof.ssa Petracca Concetta

Sportello di consulenza

Presso SEDE ANMIL - Sassuolo (MO) via Radici in Piano, 429/C mercoledì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30 Concetta Petracca - gradito appuntamento

Parma:

Si potrà richiedere una consulenza telefonica o in presenza scrivendo all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Fidone Andrea

Ravenna:

Disponibilità telefonica

Cell. 3407324419 il giovedì dalle 11.30 alle 12.30 prof. Fabio D'Accampo

Sportello di consulenza

mercoledì dalle 14.30 alle 16.30 presso ACLI Ravenna via Baccarini n. 68/a previo appuntamento all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Reggio Emilia:

Disponibilità telefonica

Cellulare 3475843351 nei giorni di martedi, mercoledi e giovedi dalle 17.00 alle18.00 prof.ssa Marzano Filomena

Sportello di consulenza

previo appuntamento telefonico cell. 3772876747 Petracca Concetta

Anche l’ANIEF con il Comitato Precari di Ravenna e la manifestazione contro lo “scippo" delle ferie non godute!


Il coordinamento dei precari di Ravenna si è recato il 5 dicembre, alle ore 15.30, insieme ad un gran numero di docenti a tempo determinato, presso la Ragioneria dello Stato, sita in via Rondinelli 6 a Ravenna, per manifestare contro il Governo che imperterrito continua a negare i diritti del personale docente precario. Si è svolto anche un incontro con gli alti dirigenti della Ragioneria ed un corteo, dalla sede d’incontro, alle ore 16.30, si è spostato sino alla centralissima Piazza del Popolo per far conoscere alla cittadinanza le ragioni della protesta. Con la nota del Miur del 13 novembre 2013 si conferma, infatti, l'accanimento contro i docenti precari ai quali viene negata la possibilità di monetizzare i soldi delle ferie non godute inerenti all'anno scolastico 2012/2013. Si tratta di un vero e proprio scippo nei confronti di questa categoria, peraltro falcidiata già dai precedenti governi, se si considera che la norma che vieta la monetizzazione delle ferie è entrata in vigore solo dal 1 settembre 2013. In pratica, si applica la retroattività all'insaputa degli stessi precari, nonostante che costoro, per lo stesso anno scolastico 2012/2013, avessero già firmato un contratto che prevedeva la corresponsione in moneta delle ferie non godute. Che dire! L'ennesima ingiustizia perpetrata contro una categoria di insegnanti, più di centomila in tutta Italia: categoria considerata essenziale ed indispensabile per il funzionamento stesso della scuola pubblica statale! E così, alla stortura, già sanzionata dalla Corte europea, della mancata stabilizzazione nei confronti dei docenti precari che hanno prestato servizio insegnando a scuola da più di tre anni, segue anche quella che ha il sapore di una vera e propria beffa. I precari di Ravenna, quindi, minacciano azioni legali contro il Ministero se non verrà fatta marcia in dietro. ANIEF ovviamente, non nuovo alle battaglie nei vari tribunali d'Italia, è con loro, e, senza mezzi termini, lo sarà anche in futuro, pronto a ristabilire la legalità. Già da tempo il giovane sindacato ha sollevato la questione dell’illegittimità di tale provvedimento e presenterà azioni legali per restituire il dovuto ai lavoratori della scuola.
"A quanto pare siamo stati in ferie a nostra insaputa! Ci tolgono quanto ci spetta." Questo è ciò che gridano a gran voce i precari. Ma purtroppo la politica, incapace di dare risposte serie ai lavoratori soprattutto in questi ultimi tempi, richiede sempre più sacrifici, sempre agli stessi: ai precari.

Faenza, 3 settembre, ore 11.00. 
Nell'affollatissima aula magna dell'istituto ITC Bucci di Faenza, sede scelta per lo svolgimento delle operazioni per l'assegnazione delle supplenze a Tempo Determinato di Sostegno, I e II grado per la provincia di Ravenna, è andata in scena la coraggiosa protesta del gruppo dei CPS e di tutti i precari iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimento della Provincia. Durante le operazioni per l'assegnazione delle cattedre di Sostegno, all'ora stabilita (alle 11.00) e al rintocco della frase: "Questa e' la nostra risposta alla precarieta' a vita!", tutti i circa 350 docenti presenti (aderenti ai CPS, coordinati dal Prof. Edmondo Febbrari e non), si sono alzati in piedi e, in silenzio, hanno rivolto le spalle ai tabelloni con le graduatorie e le disponibilità delle cattedre. Per un lunghissimo minuto, nell'affollata sala è calato un profondo silenzio. Risuonavano solo i nomi dei convocati, scanditi dal Dirigente scolastico incaricato delle operazioni, il quale, insieme agli altri funzionari dell'Ambito Territoriale presenti, dopo un iniziale sconcerto, ha compreso subito ciò che stava succedendo ed ha atteso paziente. Al termine della protesta le convocazioni sono riprese con regolarità.
"Chiaramente la protesta non era rivolta né ai funzionari, che rispettiamo, né al nostro lavoro, che amiamo profondamente" dice il Coordinatore dei CPS di Ravenna, Prof. Edmondo Febbrari.  "Si tratta d'altro. Il nostro intento era lanciare un forte segnale di discontinuità rispetto a questo assurdo sistema di assunzione "a tempo". Volevamo dare un segnale forte contro questa inaccettabile situazione di tagli, di continui blocchi di contratti, di mancati scatti di anzianità e di riduzione degli organici. Potete vedere anche le magliette che indossano alcuni docenti, con indicati gli anni di precarietà e di permanenza nelle graduatorie."
Anche la rappresentante regionale del sindacato ANIEF per l'Emilia Romagna, Prof.ssa Milena Manini, solidarizza con la protesta e plaude, anche un po' commossa.
"E' stata una iniziativa lodevole. Lo dimostra il fatto che nessun docente si è sottratto alla protesta. Questa è la solidarietà e la compattezza di docenti costretti spesso a vivere situazioni di difficili spostamenti, di scelte annuali, di cattedre "prese" e "rubate" ecc. I posti vacanti e disponibili per le assunzioni in ruolo ci sono, ANIEF lo sostiene da anni. Ma il Ministero, complice una serie di sciagurate scelte del passato, non ha voluto e non ha potuto assumere. Quest'anno, ad esempio è stato immesso in ruolo un docente ravennate che ha alle spalle 34 anni di insegnamento, tutti fatti con chiamate annuali e successivi licenziamenti alla fine dell'anno scolastico. Sono situazioni che non si sarebbero mai dovute accettare e che non si possono più sopportare. La normativa europea è chiara. Dopo tre anni di servizio deve scattare la stabilizzazione tramite l'assunzione in ruolo. Stiamo solo aspettando che la Corte Europea emetta la sentenza definitiva."

Si è costituita, con sede legale a Cento (FE), ARTEM DOCERE Associazione Nazionale Docenti Disegno e Storia dell’ arte.
Associazione culturale senza scopo di lucro, si pone come punto di riferimento per i singoli individui ed enti che direttamente o trasversalmente operano nell’ ambito della didattica delle arti visive, e persegue, tra gli importanti scopi a livello nazionale e internazionale, l’ obiettivo di tutelare l’ Istruzione Artistica attraverso il raccordo con l’ Alta Formazione Artistica e le sue Istituzioni, e per l’ ampliamento dei fondamenti pedagogici dell’insegnamento del Disegno e della Storia dell’arte in tutti gli ordini di scuola e indirizzi.

Scarica il comunicato stampa

Scarica il manifesto

 

Console Debug Joomla!

Sessione

Informazioni profilo

Utilizzo memoria

Query Database