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Diramato il nuovo documento per la pianificazione delle attività didattiche. L’indicazione è quella di operare il più possibile con la didattica in presenza, tre le indicazioni principali per garantirla: il distanziamento, l’immunizzazione da vaccinazione e la protezione

Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): “Il dimensionamento scolastico in questo momento è lo stesso della riforma Gelmini con classi minime di 22 studenti nei plessi periferici e 27 nei centri urbani, quasi il doppio di quanto previsto dalle indicazioni tecnico scientifiche. Il ministero dell’istruzione ne è conscio e invece di finanziare con 10 miliardi di fondi europei l’ampliamento dei locali scolastici riduce il tutto all’obbligo di green pass per il personale dipendente, sapendo che anche in caso di immunizzazione il 12% dei vaccinati è comunque a rischio contagio e sapendo pure che circa 4 milioni di studenti under 12 non sono nemmeno vaccinabili”
Leggi il comunicato integrale.

Anief lancia una petizione aperta alle famiglie e al personale scolastico per approvare un piano urgente per sdoppiare le classi e raddoppiare gli organici. 7 studenti su 8 non saranno vaccinati mentre tra i vaccinati la copertura da contagio non supera l'88%. Ecco perché risulta necessario rispettare il distanziamento sociale e dotare le istituzioni scolastiche di spazi adeguati, grazie all'utilizzo di un terzo dei fondi stanziati nel PNRR. Firma e fai firmare la petizione.

Per il sindacato la scuola necessita di maggiori spazi e organici per garantire lezioni in presenza sicure e nel rispetto delle norme anticovid.

Intanto secondo la stampa nazionale, “sono 4 milioni i ragazzi dai 12 ai 19 anni da immunizzare entro la metà di settembre. Lombardia, Sicilia e Campania stanno accelerando, Piemonte Toscana e Puglia per ora soffrono” e inoltre “per centrare l’obiettivo indicato da Figliuolo entro il 10 settembre servono circa 75mila dosi quotidiane nella fascia 12-19 anni: il ritmo attuale è di 43mila”.

Via libera in Consiglio dei Ministri, al pacchetto di norme per la riapertura della scuola in presenza. Dal green pass per i docenti, all’uso della mascherina, alle regole per il distanziamento, il decreto approvato dal governo individua le principali misure per il rientro in aula, che saranno accompagnate da un apposito Piano operativo predisposto dal Ministero dell’Istruzione. Il Piano ha avuto, sempre ieri, l’ok di Regioni, Comuni e Province, in Conferenza Unificata, e sarà inviato alle Istituzioni scolastiche insieme ad uno specifico Protocollo di sicurezza per il settore scuola.

“Il Ministero è al lavoro da mesi per la ripartenza di settembre - chiarisce il Ministro Patrizio Bianchi -. Da febbraio abbiamo sempre guardato a questo obiettivo e ci siamo impegnati costantemente per raggiungerlo, in collaborazione anche con le Regioni e gli Enti locali, che ringrazio. Abbiamo stanziato oltre 2 miliardi per il rientro in sicurezza - prosegue Bianchi - compresi 270 milioni per l’edilizia scolastica leggera e l’affitto di spazi ulteriori per la didattica. Fondi che distribuiremo, per la prima volta, tenendo conto in via prioritaria della quantità di alunni presenti sui territori e delle classi numerose”.
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