Graduatorie

Il Miur torna sui suoi passi: i 65mila docenti precari che si stanno abilitando con i PAS potranno inserirsi in graduatoria

Con un decreto firmato dal ministro Giannini, l’amministrazione dà piena ragione all’azione sindacale dell’Anief, che sino a poche ore prima aveva fatto appello al Ministero dell’Istruzione perché optasse per l’iscrizione con riserva nella seconda fascia d’Istituto da sciogliere entro il prossimo 31 luglio: l’amministrazione ha deciso proprio così. Assieme a chi ha svolto i PAS accedono gli specializzandi sul Sostegno ed in Scienze della formazione primaria. Marcello Pacifico (Anief-Confedir): ora il Miur si ravveda su altre questioni irrisolte, come la cervellotica e discriminante tabella di valutazione dei titoli e il mancato inserimento degli abilitati con almeno tre anni di servizio nelle GaE blindate.

Via libera per l’accesso alla seconda fascia d’Istituto per gli oltre 65mila docenti precari che stanno concludendo i Percorsi Abilitanti Speciali: poche ore fa il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha firmato il decreto dipartimentale n. 375, che permette ai corsisti PAS, assieme a coloro che stanno concludendo il percorso di specializzazione per insegnare agli alunni disabili e di Scienze della formazione primaria, di chiedere entro il prossimo 23 giugno l’inserimento con riserva nella categoria dei docenti abilitati all’insegnamento. La riserva si potrà sciogliere al massimo entro il 31 luglio 2014, una data vicina ma comunque più che sufficiente per il termine dei corsi abilitanti.

Per il sindacato si tratta di un risultato davvero importante: meno di ventiquattrore prima, infatti, l’Anief aveva inviato un appello al Ministero dell’Istruzione proprio perché attivasse per questi docenti “la tradizionale modalità della ‘riserva’, da sciogliere entro il 31 luglio 2014: sarebbe la soluzione più logica, anche per evitare l’innescarsi di inevitabili ricorsi”, aveva chiesto il sindacato.

Per decine di migliaia di precari, rimanere in terza fascia avrebbe significato “essere superati da tutti coloro che passeranno in seconda. E per un precario storico, cha ha svolto almeno tre anni di supplenze, si sarebbe trattato di un epilogo ingiusto: non è accettabile, infatti, che dopo il conseguimento dell’abilitazione si possa permanere nella stessa posizione”.

Con il decreto, firmato dal Ministro Giannini, il Miur ha quindi dato ascolto all’Anief: potranno infatti “presentare domanda con riserva per l’inserimento nelle graduatorie di II fascia di circolo e di istituto gli aspiranti che conseguono l’abilitazione entro il 31 luglio 2014, al termine dei seguenti percorsi: corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, sia vecchio sia nuovo ordinamento; percorsi abilitanti speciali (PAS), di cui all’articolo 15, comma1-bis, del decreto del Miur n. 249 del 2010; corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di Sostegno didattico agli alunni con disabilità, di cui all’articolo 13 del decreto del Miur 10 settembre 2010, n. 249”.

Sempre nel decreto n. 375 è specificato che “la comunicazione del conseguimento del titolo abilitativo entro il 31 luglio 2014 determina lo scioglimento della riserva e l’inclusione a pieno titolo nella II fascia delle graduatorie di circolo e di istituto”. Mentre, “il mancato conseguimento dell’abilitazione entro il 31 luglio 2014 fa decadere la domanda presentata con riserva e gli aspiranti sono inseriti a pieno titolo nelle graduatorie di III fascia, purché sia stata presentata la relativa domanda”. Per risolvere anche il problema degii abilitandi che, a causa del ritardo nell’avvio dei corsi da parte di alcune università, rischiano di perdere il treno della II fascia, basterebbe in realtà prorogare ulteriormente la scadenza al 31 agosto.

Vinta questa battaglia, il sindacato si appresta a combatterne un’altra altrettanto importante: quella dell’impugnazione della rinnovata tabella di valutazione dei titoli, la A, per la gestione dei punteggi della seconda fascia. Anief sostiene che senza motivazioni il nuovo sistema adottato dal Miur, attraverso il Decreto n. 353 del 22 maggio 2014, sottrae diversi punti in graduatoria ad alcune migliaia di candidati docenti risultati idonei all’ultimo concorso a cattedra e agli stessi 65mila che si abiliteranno attraverso i PAS. Inoltre reca un danno ad altre decine di migliaia di giovani che hanno concluso positivamente il corso di Scienze della formazione primaria, nonché ai tanti docenti inseriti nelle graduatorie aggiuntive alle GaE.

Tra le anomalie ravvisate dal sindacato sul rinnovo triennale delle graduatorie d’istituto c’è anche l’incredibile decisione della Giunta autonoma di Trento di introdurre un nuovo balzello: la “tassa concorsuale” di 5 euro a candidato all’aggiornamento o all’inserimento. E ciò malgrado il rinnovo delle graduatorie non sia un concorso, né una selezione per acquisire nuovi titoli. Contro il tentativo dell’amministrazione trentina di cercare di “fare cassa” sulla pelle dei supplenti, il sindacato si è opposto annunciando che farà da tramite per chiedere il rimborso della tassa illecita.

Il sindacato, infine, si sta adoperando perché almeno 100mila dei 500mila precari interessati all’aggiornamento delle graduatorie d’Istituto, gli abilitati con almeno tre anni di servizio, possano accedere alle GaE che l’amministrazione ha erroneamente blindato: hanno infatti pieno diritto di poter aspirare ad una supplenza annuale o all’immissione in ruolo. Ancora di più perché per tante classi di concorso e province le graduatorie di terza fascia hanno finito o stanno esaurendo gli aspiranti.

Per approfondimenti:

Il Decreto n. 353 del 22 maggio 2014 che permette l’aggiornamento delle graduatorie d’Istituto entro il 23 maggio 2014

Graduatorie d'istituto: chi si sta abilitando con i PAS ha pieno diritto all’inserimento in seconda fascia

 

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