Concorsi

Concorso a cattedra: in arrivo una graduatoria triennale. L'amministrazione si è accorta che i vincitori del concorso rischiavano di rimanere precari

Alla lunga il Miur sconfessa Profumo e dà ragione all’Anief: in arrivo una graduatoria con validità triennale. L’amministrazione si è accorta che i vincitori del concorso rischiavano di rimanere precari!

Sulla necessità di realizzare una graduatoria dei candidati risultati idonei al concorso a cattedra per 11.542 nuovi docenti, valida per tre anni fino al prossimo concorso, il Miur finalmente scopre le carte e dà ragione all’Anief. A seguito delle crescenti polemiche sorte negli ultimi giorni per la subentrata scarsità di posti utili per le immissioni in ruolo, a causa dell’introduzione-lampo della riforma delle pensioni Monti-Fornero, l’amministrazione finalmente rinsavisce e decide di rispettare la normativa vigente sui vincitori di concorso stabilita dal Testo Unico 297/1994.

“Il ripensamento del Ministero - commenta Marcello Pacifico, presidente dell’Anief – è arrivato perché a fronte dell’esiguo numero di prossimi pensionamenti, i vincitori del concorso rischiavano paradossalmente di rimanere senza posto di lavoro. L’Anief se ne era accorta in tempi non sospetti, presentando ricorso nel settembre scorso. Immediatamente dopo la pubblicazione del bando di concorso”.

Se le intenzioni annunciate nelle ultime ore dal capo dipartimento Lucrezia Stellacci dovessero realizzarsi, saremmo di fronte ad una bocciatura della decisione del suo “superiore”, il ministro Francesco Profumo, che aveva indicato la necessità di non determinare alcuna graduatoria per non rischiare di creare ulteriore precariato.

“Poiché i vincitori di un concorso pubblico – continua il presidente dell’Anief – non possono essere preventivati all’origine, il Miur ha deciso di praticare una selezione durissima, elevando il risultato minimo delle preselezioni e delle prove oltre il consentito. E poi evitando di introdurre la graduatoria di merito prevista dalla normativa vigente. L’evidenza dei fatti ha però ora anticipato quello che avrebbero deciso i giudici: salvo ripensamenti, la graduatoria finalmente ci sarà. E rimarrà in vita sino all’estate del 2015”.

 

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